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Pulizia straordinaria dei fiumi Rovigo e Santerno: volontari in azione dopo il disastro ambientale

Intervento promosso da Regione e Comuni locali per bonificare l’ex discarica sepolta e dimenticata franata nel fiume Rovigo...

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volontari volontari © TN
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Sabato 5 luglio 2025 si è svolta un’operazione straordinaria di bonifica lungo le sponde dei fiumi Rovigo e Santerno, al confine tra i Comuni di Palazzuolo sul Senio e Firenzuola. Oltre 120 volontari, suddivisi in sei squadre, hanno preso parte all’iniziativa di pulizia e raccolta rifiuti organizzata da un’associazione ambientalista regionale, in collaborazione con la Regione Toscana e gli enti locali.

L’intervento si è reso necessario a seguito dei movimenti franosi verificatisi nel mese di marzo, che hanno riportato alla luce una vecchia discarica risalente agli anni Settanta, rendendo urgente un’azione di messa in sicurezza e ripristino ambientale.

Intervento coordinato e partecipazione civica

Durante la giornata, numerosi rappresentanti istituzionali hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa, definendola un esempio concreto di collaborazione tra amministrazioni, cittadini e realtà del volontariato. L’intervento ha interessato sette tratti fluviali e ha previsto operazioni coordinate grazie alla mappatura tecnica effettuata dal consorzio competente.

Secondo le autorità presenti, si è trattato di un momento importante di partecipazione civica e di gestione condivisa del territorio, realizzato in condizioni di sicurezza e con una pianificazione mirata anche per le aree più complesse dal punto di vista geomorfologico.

Le associazioni: “Impegno concreto per l’ambiente”

I responsabili delle associazioni ambientaliste coinvolte hanno sottolineato il valore simbolico e operativo dell’iniziativa:

“È un’attività che contribuisce in modo concreto alla tutela dei territori fluviali e stimola la partecipazione della cittadinanza attiva. Le operazioni hanno già portato alla rimozione di quantità significative di rifiuti, in particolare plastica e materiali inquinanti”.

L'iniziativa rappresenta un’azione puntuale, ma inserita in una più ampia strategia di ripristino ambientale e sensibilizzazione sul degrado dei corsi d’acqua, con l'obiettivo di restituire spazi sicuri e puliti alla collettività.

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