Rifiuti nel Rovigo © OKmugello
Il Mugello torna in allerta per il maltempo e, ancora una volta, è il torrente Rovigo a destare maggiore preoccupazione. Le piogge intense della notte tra lunedì e martedi hanno provocato un ulteriore innalzamento del livello delle acque, con conseguenze gravi nella zona della Lastra, dove si è verificata la rottura della rete di contenimento dei rifiuti posizionata per arginare lo sversamento dalla discarica franata a marzo scorso.
La corrente ha infatti ripreso a trasportare a valle i rifiuti, compromettendo ulteriormente l’equilibrio ambientale di un’area già duramente colpita e oggetto di dibattito politico e istituzionale. Proprio ieri, a Firenzuola, si è tenuto un Consiglio Comunale aperto sul tema, con la partecipazione di cittadini e rappresentanti delle istituzioni per discutere e illustrare il piano d’azione per il ripristino del Rovigo e delle aree limitrofe.
L’episodio di ieri mattina dimostra come l’emergenza sia tutt’altro che conclusa e sottolinea la necessità di un intervento strutturale immediato per la messa in sicurezza dell’intero corso d’acqua. Sul posto si attendono nuovi sopralluoghi da parte di Protezione Civile, tecnici ambientali e autorità locali, mentre la popolazione esprime crescente preoccupazione per le condizioni ambientali e sanitarie del territorio.
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Intanto continua anche la mobilitazione dal basso, con petizioni e richieste ufficiali di sospensione dei lavori in corso legati all’impianto eolico sul crinale tra Villore e Corella, anch’esso considerato tra i fattori di pressione sul fragile ecosistema dell’Alto Mugello.
L’acqua torna a scorrere violenta, e con essa i segnali inequivocabili di un’emergenza che chiede meno passerelle e soluzioni immediate e durature.


