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Il Mugello celebra giovani promesse, campioni e inclusione con il premio "Le Velo 2025"

Noferini, la Rari Nantes paralimpica, Nicolosi, Zorzi e Chioccioli i premiati della XXVIII edizione...

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Premio Le Velò - Immagine di pertorio Premio Le Velò - Immagine di pertorio © Aldo Giovannini
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Anche quest’anno il Premio Internazionale “Le Velo – L’Europa per lo sport”, che celebra la ventottesima edizione, lunedì 1° dicembre, nello splendido scenario della Fattoria il Palagio di Scarperia, proporrà anche quest’anno cinque bellissime storie di sport, ma soprattutto di vita da raccontare, che andranno ad arricchire un albo d’oro già ricchissimo. Come nelle precedenti edizioni i premiati sono stati scelti dalla commissione non solo in base ai risultati, ma anche all’insegna dell’umanità, dell’impegno e dei valori dei campioni.

Un mix importante tra ragazzi promettenti, squadre capaci di vincere tutto, grandi campioni del passato, esempi per i giovani, storie di caparbietà e di determinazione tutta femminile: in anni nei quali portare avanti premi del genere, senza scadere nel banale e tenendo alta la qualità, è sempre più difficile con stagioni fittissime di appuntamenti agonistici, eventi con gli sponsor, appuntamenti istituzionali, il Premio internazionale Le Velo non ha voluto derogare sui contenuti.  

“Anche quest’anno le nostre scelte sono andate nella direzione di non fermarsi alla apparenza e nel volere i premiati presenti a raccontare le loro storie, le loro motivazioni, le vittorie ma anche le sconfitte, motivo di rinascita. Insieme al sostegno a chi porta avanti progetti che riteniamo utili alla collettività, portare avanti un premio da quasi trent’anni, senza scendere in qualità, rimane il nostro obiettivo e quindi siamo contenti di quello che anche quest’anno proporremo nel corso della serata, spiega soddisfatto l’ideatore ed organizzatore Riccardo Nencini”. 
Riceveranno dunque il Premio “Le Velo” 2025: 

Lorenzo Noferini, 17 anni, borghigiano, atleta del Ciclo Club Appenninico, è una delle grandi promesse dell’Enduro italiano. Un 2025 assolutamente da ricordare che lo ha portato alla convocazione in maglia azzurra per la disputa dei mondiali in Svizzera dove nelle prime cinque prove speciali si piazza bene, tanto da sperare in un podio, ma nella prova speciale conclusiva, la voglia di arrivare lo ha fatto cadere, facendo sfumare l’idea di salire sul podio. Ha disputato 4 prove di coppa del mondo, brillando in particolare in quella di Canazei, e si è aggiudicato anche la “Toscano Enduro Series” sia nella classifica generale che in quella Junior. Grande prestazione anche al Campionato Italiano Junior, con un meritatissimo 3° posto a soli 7 centesimi dal vincitore. 

La Rari Nantes Florentia Water Polo Ability, torna sul tetto d’Italia e si laurea Campione d’Italia nel quinto Campionato Italiano di Pallanuoto Paralimpica, chiudendo una stagione straordinaria con una doppia vittoria di prestigio. In questa stagione, guidati da Laura Perego, conquistano anche la Coppa Italia portando il proprio palmarès complessivo a otto titoli nazionali (cinque Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e due scudetti), consolidando il primato storico nella disciplina e testimoniando l’impegno costante nella promozione di uno sport inclusivo e di alto livello tecnico. 

Manuela Nicolosi, arbitro internazionale dal 2010, ha contribuito ad aprire le porte dell’arbitraggio alle donne facendo parte della prima terna femminile nella storia del calcio ad arbitrare una finale europea maschile, la Supercoppa tra Liverpool e Chelsea nel 2019. È fra le prime a dedicarsi all’arbitraggio e con tenacia scala i gradini della carriera arbitrale, prima in Italia, poi in Francia. È stata la prima italiana ad arbitrare una Finale della Coppa del Mondo Femminile e ad essere selezionata a due Olimpiadi (Rio e Tokyo) e a cinque tornei FIFA. Dal 2024 è talent arbitrale di DAZN e la prima arbitra della Kings League. Scrive nel 2024 “Decido io”, per trasmettere le proprie esperienze, consigli e storie anche a chi vuol emergere al di la delle difficoltà

Franco Chioccioli, ex ciclista su strada e dirigente sportivo italiano, soprannominato “Coppino” per la sua somiglianza con Fausto Coppi, nel 1991, con la maglia della Del Tongo, a quasi 32 anni, al suo decimo Giro d'Italia, riuscì finalmente a conquistarlo nonostante i pronostici della vigilia. In totale Chioccioli ha vinto 28 corse e partecipò a tredici Giri d'Italia, conclusi tutti senza mai ritirarsi e quattro mondiali su strada. Uno dei simboli del nostro ciclismo, apprezzato ed ammirato dai suoi colleghi, oltre che dagli sportivi, per tenacia e correttezza. 

Il premio “Riccardo Benvenuti” quest’anno non andrà ad un giornalista, anche se nel suo sport è opinionista e commentatore, ma ad un grande campione che lo sport lo vuole raccontare non tramite una cronaca, ma attraverso una sua grande altra passione: il teatro. Andrea Zorzi, è stato una colonna portante della Nazionale italiana e parte di quella generazione definita fenomenale e fa parte della Hall of Fame del Volley. Oltre ai successi ed alle grandi stagioni con i club, in particolare con Parma, Milano e Treviso, con la maglia azzurra ha collezionato 325 presenze e una lunga serie di medaglie continentali e mondiali. “Zorro” è stato per tre volte campione europeo e per ben due volte Campione del Mondo, nel 1990 a Rio de Janeiro e nel 1994 a Salonicco e nel 1996 ha conquistato la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Atlanta. Con i suoi spettacoli “La leggenda del pallavolista volante” e “Avventuroso viaggio a Olimpia”, si reinventa attore e narra una vita di sport, vittorie ed esperienze di vita che gli hanno regalato una meravigliosa carriera e che sono scuola ed esempio per le nuove generazioni di atleti e di persone.

E come sempre, appunto, non mancherà la beneficienza, nel momento in ricordo di “Paola Leoni”: quest’anno a ricevere il premio sarà la Fondazione di partecipazione ProgettiAmo... il Durante e Dopo di Noi - ETS che persegue l'obiettivo statutario di migliorare la qualità, la quantità e l'appropriatezza delle risposte assistenziali a favore delle persone disabili, nel rispetto dei principi di adeguatezza e personalizzazione degli interventi. Pensare ad un luogo di abitazione idoneo, ad una attività confacente alle sue caratteristiche, al come favorire la socialità e come predisporre l’assistenza di cui avrà bisogno sono solo una parte del problema. Favorire la socializzazione e l’inserimento nel territorio, pensare progetti abitativi temporanei, aiutare nella scelta di un amministratore di sostegno, organizzare la socialità della persona fragile sono gli scopi principali che persegue la Fondazione.

La manifestazione, che vanta anche la collaborazione dell’USSI Toscana e la vicinanza dei Comuni del territorio, è stata ideata e portata avanti da Riccardo Nencini e Leonardo Manzani e dal 1997, sono tanti i campioni, in campo ma non solo, passati per Scarperia.  L’evento, come dimostra la presenza ed il sostegno degli amministratori del territorio, si conferma il premio sportivo per eccellenza in Mugello, e dimostra lo stretto legame tra attività sportiva e la vallata. 
Mugellani saranno anche i premi con le targhe create da Claudia De Fausti e Luca Mommarelli, con tecniche molto usate sul territorio e che ricordano le piante che caratterizzano il Mugello, ed un cesto di prodotti provenienti dal nostro territorio a cura di Poggio del Farro.  A rendere possibile lo svolgimento del Premio, oltre al lavoro della commissione ed all’ospitalità della Fattoria il Palagio, l’impegno di sponsor come Banco Fiorentino, Conad Nord-Ovest, Generali Italia Agenzia Generale di Firenze Piazza Stazione, Poli C., Rosss Spa, Co.Fi.Gi e la collaborazione tecnica di Spin8.

 

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