Sara Funaro © Facebook
Se la città piange per il disastro sportivo della Viola, può consolarsi - si fa per dire - con un altro record: la criminalità.
Secondo i dati del rapporto 2024 sulla criminalità urbana elaborato da Il Sole 24 Ore per il Ministero dell’Interno, Firenze conferma la sua seconda posizione nazionale per numero di reati denunciati in rapporto alla popolazione: 6.507 denunce ogni 100.000 abitanti, in aumento del 7,8% rispetto all’anno precedente.
Davanti resta Milano, medaglia d’oro con 6.952 reati, mentre Roma segue al terzo posto con 6.702, nonostante il boom di presenze dovuto al Giubileo. Dietro, ma non troppo lontane, Bologna, Rimini, Torino, Venezia e Genova.
A poco serve la vecchia scusa dei “numeri gonfiati” dai city users o dai turisti: anche ammesso che incidano,
il dato resta drammatico. Tanto più se, come emerso durante il recente summit sulla sicurezza partecipata tra comitati di cittadini e forze dell’ordine (disertato dall’amministrazione comunale), molti cittadini non denunciano più per rassegnazione.
La conferma? Solo ieri, in città, dieci spaccate in un solo giorno.
E non è solo Firenze a soffrire. L’intera Toscana conquista un altro triste primato: è la regione italiana con più reati in rapporto alla popolazione, con tre città nella top ten nazionale del crimine. Oltre a Firenze, Prato è settima e Livorno nona.
Due realtà da anni in sofferenza: Livorno per i traffici, anche illeciti portuali, Prato per la cosiddetta “guerra delle grucce” legata alla criminalità cinese.
Ma torniamo a Firenze.
La sindachessa Sara fumosa Funaro, con i dati ancora caldi sulle scrivanie delle redazioni, ha diffuso la consueta nota stampa - il suo modo preferito di comunicare, da brava timidona - in cui ripete il solito copione: sì, c’è un problema sicurezza, ma la colpa è del Governo “brutto, sporco e cattivo” che non invia abbastanza agenti.
Al di là delle scuse, ciò che colpisce è l’assenza di una visione e, soprattutto, di risultati.
Perché se tra le prime dieci città più insicure d’Italia nove sono amministrate dal centrosinistra, forse qualche domanda sarebbe il caso di porsela.
E allora, se per salvare la Fiorentina serve cambiare allenatore, perché non farlo anche per salvare Firenze?
Durante la campagna elettorale, Funaro arrivò a dire che, pur di rendere la città più sicura, si sarebbe incatenata davanti al Ministero dell’Interno. Oggi, più che catene, sembra usare solo lo scaricabarile.
Il declino della sicurezza in Italia — ormai a livelli da peggior Sudamerica — è anche il risultato di anni di politiche buoniste, di frontiere spalancate e di mancate strategie di integrazione.
Oggi si contano oltre un milione di clandestini, molti dei quali sopravvivono di espedienti o vengono sfruttati in nero, mentre gli stranieri rappresentano un terzo delle persone arrestate o denunciate (287mila su 828mila). E fra i minorenni, i reati commessi da stranieri sono in crescita del 16%.
Tornando in Toscana, al presidente Eugenio genio Giani - alle prese fra un taglio del nastro e un inaugurazione con conti sanitari fuori controllo, disastri ambientali e dispute su aeroporto e Tav - le preoccupazioni non mancano.
Ma la sindachessa Funaro, che dimentica spesso di essere la principale responsabile della sicurezza in città (come stabilito dall’articolo 54 del T.U.E.L.) e che se nuovi agenti non arrivano a Firenze è banalmente perché non sanno dove vivere col loro stipendio fra il proliferare di cubi neri per alimentare il turistificio fuori controllo da ricchi che impedisce di trovare un appartamento a prezzi decenti in affitto si difende vantando l’aumento a 19 pattuglie notturne della Polizia Municipale, 200 nuove assunzioni e l’obiettivo di 1.000 agenti entro il 2026.
Peccato che i numeri veri — forniti dal comandante della Municipale, Francesco Passaretti - raccontino altro e la smentiscano clamorosamente:
gli agenti effettivi sono 850, di cui vanno sottratti graduati, assenti, personale non idoneo e turni di riposo.
Alla fine, restano appena 400 vigili realmente operativi, cioè 80 per turno, a presidiare una città da 350.000 abitanti!
Una proporzione che da sola basterebbe a spiegare il disastro.
Oltre ai numeri ci sono le tante dichiarazioni quantomeno azzardate di cui sarebbe molto lungo fare l’elenco e ci limiteremo solo alle più clamorose, anche topiche pre e post elettorali.
Così per rinfrescarle la memoria mentre starà festeggiando la medaglia d’argento insieme al suo spavaldo assessore all’(in)sicurezza già affiancato da “un’insegnante di sostegno” per la delega all’(im)mobilità ecco in sua perpetua memoria le “frasi celebri”.
14 maggio 2024
Presentando il suo piano per la sicurezza nel tour elettorale alle Cascine. «La sicurezza è priorità assoluta».
16 maggio 2024
All’inaugurazione del suo comitato elettorale. «La sicurezza è un diritto di tutti … presìdi fissi, più agenti, interventi sul sociale».
17 maggio 2024
Replicando al Sen. Maurizio Gasparri sulla sicurezza a livello nazionale. «Non so se al governo sono cattivi, ma di sicuro sono incapaci … A Firenze mancano agenti … il fallimento del governo è totale.»
12 settembre 2024
Parlando di sicurezza, «Il problema c'è ed è reale. Ma stiamo lavorando e arriveranno risultati».
Ottobre 2024
su Instagram. «La sicurezza è un diritto di tutte e di tutti ed è una priorità per la nostra giunta. Nuove risposte concrete per prenderci cura della città, continuando a collaborare costantemente con Prefettura, Questura e Forza dell’ordine. ».
9 ottobre 2024
Annunciando l’arrivo di 200 nuovi agenti per la sicurezza. «Andremo ad assumere 100 agenti di polizia municipale nel 2024 e altri 100 ad anno nuovo … daremo così ulteriori risposte al nostro territorio».
27 ottobre 2024
Dopo l’ordinanza della chiusura minimarket per la sicurezza. «Sicurezza per noi è priorità»
18 novembre 2024
Durante il saluto ai 100 nuovi agenti della Polizia Municipale. «Avevamo preso un impegno e così è stato … con questi 100 e con gli altri 100 che assumeremo nel 2025 andremo a rafforzare tutti i presidi di prossimità»
1 dicembre 2024
Durante l’inaugurazione della ruota panoramica alle Cascine come presidio dell’area. «Questo è un momento molto bello … Far vivere i luoghi e farli vivere con presidi positivi è la direzione giusta … abbiamo inserito il presidio fisso della polizia municipale».
6 gennaio 2025
Nel corso dell’iniziativa in piazza delle Repubblica nel giorno dell’Epifania. «Metteremo in campo tutte le azioni possibili … sul fronte della sicurezza».
10 aprile 2025
Nel corso della cerimonia del 173° anniversario della Polizia di Stato. «Stiamo lavorando per implementare i presidi del territorio … la nostra attenzione è e continuerà ad essere massima».
29 aprile 2025
Durante il consiglio comunale sul rendiconto 2024. «Grande attenzione a welfare, scuola, sicurezza pubblica e casa … rendere la città più sicura e giusta».
2 luglio 2025
Durante la comunicazione dei lavori estivi e sicurezza stradale. «Chiediamo pazienza … interventi non rinviabili per avere una città più moderna, più sostenibile e più sicura».
10 settembre 2025
A commento dell’andamento dei reati in città annunciati dalla Prefettura in calo. «Un risultato importante … consapevoli però che ci sono ancora fronti sui quali lavorare».
19 settembre 2025
Dopo la manifestazione di mille fiorentini in piazza Santa Maria Novella per chiedere sicurezza. «Bisogna smetterla con le fake news e che bisogna iniziare a raccontare le cose come stanno. A partire da un dato che è fondamentale: la sicurezza prima di tutto sta in mano al governo».
29 ottobre 2025
Durante l’intervista a La Nazione. «Vogliamo avere fissi mille agenti in città, ci siamo quasi».
E mentre la sindachessa promette “più sicurezza i fiorentini si chiedono se qualcuno governi davvero la città.
Forse è tempo che Sara Funaro rifletta. Il consiglio, se davvero vuole bene Firenze è non ostinarsi come ha fatto Stefano Pioli a non dimettersi.
Prima o poi saranno i fiorentini stanchi, esasperati e impauriti a “sollevarla dall’incarico”.


