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Festa del Papà. Una giornata di festa, ma non per tutti i padri

Manifestazione anche a Firenze.

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La manifestazione in piazza della Signoria. La manifestazione in piazza della Signoria. © ufficio stampa
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"Una giornata in cui molti di noi hanno trascorso insieme ai propri figli o ricevuto regali, telefonate, abbracci. Non possiamo dimenticare però i troppi padri che sono privati dei figli. E questo non è solo ingiusto è violento oltre ogni limite di umanità, prim’ancora che di civiltà giuridica.
Ogni padre ha il diritto di esserlo liberamente, 365 giorni l'anno, nessuno escluso. #laltrametàdellastoria
–  afferma Salvatore Dimartino Presidente Ass.ne Mantenimento Diretto A.P.S. l’iniziativa che abbiamo realizzato ieri ed oggi a Torino, Firenze, Bergamo e Verona e che ha raccolto tanti consensi e tanta solidarietà tra le persone presenti in piazza – ha voluto raccontare tutto questo.

Ci rivolgiamo perciò al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - che un padre non l’ha avuto per sua scelta di vita e ne avrebbe voluto uno come lo è il suo compagno per sua figlia – e sa bene cosa significhi crescere senza un padre: non si può continuare ad ignorare il fatto che la legge 54/06, quando va bene, azzoppa, se non le amputa, le relazioni familiari dei figli anche dove non c’è bisogno. Né è ulteriormente sopportabile
che tanti bambini, cittadini italiani anch’essi a tutti gli effetti, siano trattenuti all’estero contro il volere del loro genitore italiano ed in barba alle convenzioni internazionali.
Amare la Patria, sentirsi Patriota, è anche adoperarsi perché tutti i papà e tutte le mamme possano essere tali per i propri figli non solo perché gli hanno dato il cognome, perché gli cambiano il pannolino o per ché pagano un assegno ogni mese: amare la Patria e sentirsi Patriota significa dare ad ogni figlio di crescere all’interno della propria famiglia e ad ogni padre e ad ogni madre il diritto di svolgere il proprio ruolo educativo liberamente e responsabilmente, 365 giorni l'anno, senza nessuno squilibrio.
Altrimenti è vuota retorica, e non serve a nulla. Cogliamo l’occasione per chiedere uno spazio informativo sui temi che trattiamo anche attraverso l’interlocuzione con il mondo politico locale e nazionale."

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