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Denuncia per presunta truffa aggravata e appropriazione indebita contro la piattaforma Bunq

Un utente di Catania ha presentato una denuncia-querela dopo che, a seguito di un bonifico di 2.000 euro, i fondi sarebbero stati bloccati dalla piattaforma

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bank fraud bank fraud © dp
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Aggiornamento notizia del 12 agosto: Il Dott. Marzaduri, dopo la formale diffida del proprio avvocato, come sotto riportato, sono stati restituiti i soldi.

Un utente di Catania, il Dott. Marco Roberto Maria Marzaduri, ha presentato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania contro la piattaforma 'Bunq', per presunta truffa aggravata e appropriazione indebita. La denuncia è stata depositata il 21 luglio 2025. Secondo quanto esposto nella denuncia, il Dott. Marzaduri ha aperto un conto online con 'Bunq' il 19 luglio 2025. Dopo aver ricevuto un bonifico di 2.000 euro, i fondi sarebbero stati trattenuti dalla piattaforma con la motivazione di "verifiche documentali" che non sarebbero mai state completate.

L'utente sostiene di non aver più avuto accesso ai fondi. Il denunciante ha descritto il servizio clienti come "ambiguamente automatizzato e dilatorio" e privo di una "reale possibilità di risolvere il blocco". In seguito, ha affermato di aver verificato che la piattaforma "non gode della reale licenza bancaria" e che risulterebbe essere oggetto di "numerose denunce e controversie per frodi bancarie", come documentato da fonti online tra cui Wikipedia. Le accuse di truffa aggravata e appropriazione indebita si basano sulla presunta simulazione dell'identità di una banca registrata, sulla ritenzione del denaro senza motivo e sulla gestione delle informazioni personali e finanziarie in violazione delle norme di trasparenza bancaria. 

Il Dott. Marzaduri ha allegato alla denuncia una serie di prove, tra cui screenshot delle conversazioni con l'assistenza, screenshot che mostrano il blocco del conto e il saldo e screenshot di riferimenti sulla presunta natura della banca e delle critiche pubbliche. La denuncia è stata presentata anche a tutela di altri potenziali clienti, e il Dott. Marzaduri si è riservato la possibilità di costituirsi parte civile nell'eventuale procedimento penale. Il denunciante ha inoltre nominato come suo difensore l'avvocato Francesco Bellocchio del Foro di Taranto.

 

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