Carlina Torta & Aldo Gentileschi © MM
La sala del Comune di Dicomano stracolma per assistere ad uno spettacolo bellissimo che ha debuttato con uno straordinario successo domenica 21 aprile al Teatro Magma di Firenze.Dal sodalizio artistico tra l’attrice e autrice Carlina Torta e l’attore e pianista Aldo Gentileschi è nato uno spettacolo originale e tragicomico. “OSPITI” scritto a quattro mani, nasce dall’improvvisazione per divenire poi vera e propria partitura musicale. Un atto unico in 14 quadri, nei quali lei, bibliotecaria in pensione si lascia convincere ad ospitare lui, ex pianista ed ora istruttore di ginnastica a domicilio che dovrebbe anche risentirle l’interpretazione de “La grande occasione” di Renata Viganò, che lei dovrà leggere ad un evento del Comune.
Carlina Torta e Aldo Gentileschi sono divertenti in una serie di battibecchi di convivenza non proprio desiderata, lui le chiede di poter abitare nella sua stanza delle cose da stirare e lei, con tutta la reticenza possibile, comunque accetta perdendo cosi quasi tutta quella privacy alla quale tiene veramente tanto (ma quella tanto decantata solitudine è poi realmente quello che vuole?)
Lo spettacolo è bello anche se necessita di quel paio di smussature che però si possono dare solo dopo che è andato in scena ben più della seconda rappresentazione che abbiamo applaudito noi (che l’abbiamo pure visto un po’ fuori dal contesto teatrale, luci fisse, senza fondale, senza quinte) e gli attori sono veramente eccezionali, quando sono in sintonia, quando litigano e quando parlano con l’orchidea che per crescere bene ha tanto bisogno di essere considerata.
Galleria fotografica
Chi si aspettava Gentileschi al pianoforte sarà rimasto sorpreso di trovarlo invece solo attore, un grande attore!
Chi si aspettava una straordinaria Carlina Torta avrà avuto conferma della poliedricità di un’artista che riesce a passare dal comico al drammatico con una facilità disarmante.
Chi si aspettava un bello spettacolo è stato accontentato in pieno ed ha regalato ai due artisti gli applausi di chi ha passato un’ora e mezzo piacevolissima, una di quelle serate con quel mix di ironia e cultura non facili da trovare.
