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Circolo di Fratelli d’Italia “MARRADI terra di montagna e di confine” - Evento al Teatro degli Animosi

Un evento che ha riunito molti esponenti di spicco di Fratelli d'Italia

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Marradi Marradi © NN
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Nel pomeriggio di domenica 14 aprile presso la sala Mokambo del teatro degli animosi a Marradi si è tenuto un evento politico a cura del locale Circolo di Fratelli d’Italia “MARRADI terra di montagna e di confine”. Presenti l’On. Chiara La Porta, commissione agricoltura Camera dei Deputati, Francesco Torselli, capogruppo FdI in Consiglio Regionale della Toscana e candidato al rinnovo del Parlamento Europeo ed Elisa Tozzi, Consigliere Regionale FdI, responsabile Dipartimento Regionale agricoltura. Il dibattito è stato introdotto da Fabio Gurioli, presidente del circolo marradese e membro del Coordinamento Provinciale FdI Firenze davanti una nutrita partecipazione portando in apertura i saluti del presidente provinciale Claudio Gemelli.

Gurioli ha voluto ricordare rinascita, dalle spoglie di AN, del circolo cittadino quando i numeri di FdI non erano certamente quelli attuali, grazie al coraggio e all’intuizione dei militanti storici; facendo riferimento all’ultimo dato politico utile, FdI è il primo partito marradese, risultato ottenuto grazie alla coerenza, impegno e serietà del Presidente Meloni, ma anche dalla capillarità dirigenziale territoriale che garantisce vicinanza ai bisogni del territorio. A titolo esemplificativo Gurioli ha citato i terribili eventi calamitosi del 2023, quali alluvione il 17 e 18 maggio e terremoto il 18 settembre quando le prime chiamate furono quelle di Chiara La Porta e dei Consiglieri Regionali, pronti a interessarsi e impegnarsi per i bisogni più immediati.

Da qui l’On La Porta si è più volte attivata nei confronti del governo centrale per ovviare principalmente ai problemi legati alle infrastrutture, in particolare la viabilità; in fondo un paese con risicate possibilità di contatti esterni è destinato all’isolamento ed a una morte lenta nonostante i sindaci di sinistra spesso additavano il governo di incapacità e lentezza quando di frequente proprio loro con i propri apparati faticosamente elaboravano in tempi ragionevoli le burocrazie necessarie alle richieste di intervento statale/commissariale.

Successivamente l’On. La Porta illustrando i tratti salienti delle proposte di legge che FdI vuole destinare alle aree interne, richiedendo l’abolizione del numero minimo di alunni iscritti nelle scuole, che attualmente è discussione nella commissione cultura, ad esempio; particolare attenzione è riservata al mondo dell’agricoltura: nelle zone montane è indispensabile il controllo del territorio fatto dagli agricoltori che diventano dei veri e propri “custodi” dei presidi territoriali. E’ essenziale vivere i territori in maniera integrata e incentivare anche tramite fiscalità appropriate chi decide di investire sulla montagna; è necessario altresì contestualizzare sempre di più il turismo enogastronomico al territorio in cui si vive.

Il Consigliere Tozzi soffermandosi sul valore dei servizi: dove spesso si sono fatti proclami e promesse ma con pochi risultati. E’ indispensabile trovare soluzioni relative alla medicina di base, attualmente carente con solo due medici, che presto lasceranno il lavoro per motivi anagrafici. Sono necessarie strategie “ad hoc” anche inerenti alle premialità, finché una condotta possa divenire appetibile anche a Marradi.

Ha concluso il Capogruppo Francesco Torselli esaminando le difficoltà legate al divario digitale: 44 zone bianche (prive di connessione e possibilità di comunicazione digitale) nella regione Toscana; non si può pensare al futuro senza una piena possibilità di comunicazione legata ai servizi e al lavoro a distanza. Qui la Regione può intervenire anche grazie a fondi europei messi a disposizione a tale scopo per l’attivazione anche di nuove tecnologie, ma negli ultimi tre anni non si è fatto un passo avanti. Spesso FdI è accusato di essere ideologicamente contro l’Europa, cosa assolutamente non vera, anzi, il sistema Europa è sempre più importante e vi dipendono quasi l’80% delle leggi; ciò che vengono criticati sono i metodi e le scelte che a volte non tengono conto del buon senso, ad esempio devono essere attenzionate alcune scelte “green”, una su tutte quella sui patrimoni immobiliari.

La giornata si è conclusa con un momento conviviale dove sono continuati confronti e proposte.

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