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Sanguinetti e la Casa Sollievo Della Sofferenza

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Sanguinetti e la Casa Sollievo Della Sofferenza Sanguinetti e la Casa Sollievo Della Sofferenza
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Inviatoci dall’amico Arch. Dario Zingarelli, facente parte unitamente ad alcuni colleghi del Collegio dell’Ordine degli Architetti di Foggia, artefici  della riscoperta di tutti coloro che  operarono per l’innalzamento dell’Ospedale pugliese, voluto da Padre Pio da Pietrelcina, di cui uno dei maggiori artefici fu il dott. Guglielmo Sanguinetti, che è stato medico condotto del Comune di Borgo San Lorenzo dal 1922 al 1947.

La sorpresa riguarda un video realizzato la scorsa domenica 21 marzo 2021 all’interno di Casa Sollievo della Sofferenza in occasione della giornata di coloro che hanno perso la vita per il Covid 19, consistente di un concerto per violino eseguito dal primo “violino” del Teatro Giordano di Foggia, il tutto coordinato e organizzato dal dott. Matteo Scaramuzzi, chirurgo addominale, dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo; il maestro violinista ha eseguito mirabilmente una colonna sonora bellissima e conosciutissima com’è  “The Mission” di Ennio Moricone.

Nel video (che alleghiamo all’articolo e potrà essere ascoltato), si nota il grande busto in bronzo del dott. Guglielmo Sanguinetti (20 gennaio 1894 – 6 settembre 1954), che fu realizzato dallo scultore mugellano Antonio Berti, che troneggia nel grande salone d’ingresso dell’ospedale. Non lo nascondiamo che siamo rimasti commossi di questa testimonianza, poiché la storia ci riporta alle gesta del dott. Sanguinetti che lasciò Borgo San Lorenzo con l’amabile consorte Emilia Spillmann, per erigere uno dei più grandi e funzionali ospedali d’Italia come “Casa Sollievo della Sofferenza”.

Nel ringraziare sentitamente l’arch. Dario Zingarelli e il suo staff, ne approfittiamo per pubblicare un piccolo articolo tratto dal “Messaggero del Mugello”  il 17 gennaio 1926. Sanguinetti lascia dopo 6 anni la condotta di Ronta di Mugello per assumere la condotta di Borgo San Lorenzo; poche righe dell’articolista ma molto significative per presentare ai borghigiani questa nobile figura di medico, a cui San Giovanni Rotondo ha dedicato una strada.

 

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