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Scuola Borgo: botta e risposta. Genitore: "Bambino escluso". Dirigente: "Rispettato le procedure"

Una lettera e la risposta del Dirigente Scolastico

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Di seguito la lettera che riceviamo da una lettrice (che altre volte si è rivolta alla nostra redazione) e la risposta della Dirigente Scolastica del Comprensivo di Borgo San Lorenzo, Rita Trocino. In sostanza, dopo un'assenza di un giorno, i genitori avevano rimandato a scuola il figlio con una giustificazione scritta di proprio pugno. Sono stati però convocati a scuola per firmare il modulo corretto e la questione sarebbe nata dal loro iniziale rifiuto di firmare la parte in cui si dichiara che il figlio nei cinque giorni precedenti non ha accusato sintomi riconducibili al Covid.

Ma ecco la lettera:
Buongiorno a tutti. Riteniamo giusto denunciare pubblicamente quanto di più assurdo, inconcepibile e grave è capitato nell'Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo.
Ecco i fatti:
Succede che un giorno della scorsa settimana una famiglia decide di tenere a casa un figlio perché a volte è bello poter passare un'intera giornata tutti insieme con babbo e mamma e divertirsi a fare lavoretti in casa.
Succede che quella famiglia il giorno successivo porta i figli a scuola con la più classica e veritiera giustificazione dell'assenza da presentare ovvero, i motivi familiari.
Succede che la scuola, prima accoglie e include in classe gli studenti (sani, senza febbre, senza sintomi né niente) ma poi poche ore più tardi chiama un genitore, che è a lavoro, minacciando l'allontanamento del figlio dalla classe a causa di una incompleta compilazione del modello predisposto. Avete capito bene: non perché presenti sintomi o fosse in precarie condizioni di salute.
Succede che nell'incredulità totale la famiglia si precipita a scuola per capire cosa sia successo al figlio (sano come un pesce) che nel frattempo è stato ESCLUSO e ALLONTANATO dalla classe e come se fosse un oggetto, stipato, da solo, su un divanetto esposto alla pubblica gogna.
Succede che si scopre il problema e non è di natura sanitaria; la famiglia ha presentato una dichiarazione sostitutiva di certificazione (DPR 455/200 docet) scritta di proprio pugno indicando quale motivo dell’assenza di 1gg MOTIVI FAMILIARI non riconducibili ovviamente al Covid-19.
Succede poi che la Dirigente, in quanto laureata in legge, caldamente consiglia come favore personale la compilazione del SUO modello (tra l'altro completamente sbagliato e illegittimo) altrimenti lo studente verrà ALLONTANATO, ESCLUSO e non potrà rimettere piede nella sua classe con i suoi compagni e i suoi insegnanti.
Ma come è possibile se fino a poco prima in classe era sano, senza sintomi, senza febbre né altro ad essere diventato un problema sanitario?
Anche perché alla firma del SUO modello lo studente poteva rientrare subito in classe.
I genitori in virtù del fatto che non sono medici si sono riservati la possibilità di non di firmare per intero quel modulo e anzi di depennare la parte in cui si dichiarava che il figlio nei 5gg precedenti non presentava sintomi covid-19.
Ma forse una dichiarazione, un pezzo di carta scaricabarile, sbagliato e illegittimo immunizza e allunga la vita?
Qualsiasi genitore vuole il bene dei propri figli e soprattutto cerca di rientrare a lavoro il prima possibile di questi tempi. Allora dopo un breve faccia a faccia (in presenza del minore per volontà della Dirigente) in cui la Dirigenza cercava di delegittimare la figura di una madre o di un padre viene deciso di prendere quel foglio errato e illegittimo e firmarlo comunque ma non per questo chiuderla lì.
E per questo oggi siamo qui a denunciare, anche pubblicamente, l’episodio increscioso; perché è giusto che le famiglie e i cittadini sappiano come è la scuola e chi la dirige al tempo del Covid-19.
Nessuna emergenza (burocratica) è giustificabile se produce più danni delle sue cause, a maggior ragione ai bambini.
Lettera firmata

La Dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo, Rita Trocino, raggiunta dalla redazione di OK!Mugello durante una riunione, spiega di essersi semplicemente attenuta alle procedure previste dalla delibera regione Toscana n 1256 del 15 settembre allegato A.

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