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Covid e controlli. La storia di un mugellano rientrato dalla Spagna

La lettera

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Covid e controlli. La storia di un mugellano rientrato dalla Spagna Covid e controlli. La storia di un mugellano rientrato dalla Spagna
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Una bella lettera arrivata in redazione: Buongiorno, vi scrivo per raccontare la mia storia, molto semplice da un punto di vista generale ma che è piena di lacune da parte dello Stato italiano. Mi chiamo Alessandro Galli ho 31 anni e sono appena tornato da una vacanza a Magaluf in Spagna con altri 4 amici. Partiti da Malpensa il 11/08 e tornati il 17/08.

All'arrivo in Spagna ho trovato una situazione attenta all'aeroporto di Palma, ci hanno misurato la temperatura e chiesto il QRcode e chi non lo aveva non passava e lo compilava al momento. C'erano infermieri e poliziotti. In aereo eravamo tutti attaccati e non tutti portavano la mascherina correttamente.

A Magaluf i locali erano tutti chiusi, noi avevamo un appartamento in un residence, abbiamo fatto una vacanza rilassante in mare e spiaggia, e qualche locale per mangiare ma niente discoteche o luoghi affollati... Ogni giorno dovevamo informarci con i parenti per capire la situazione al nostro rientro.. Siamo partiti in una condizione e al rientro ne abbiamo trovata una completamente diversa: non c'era una linea guida, i parenti chiamavano le asl per sapere come comportarsi e cosa fare ma nessuno sapeva nulla...con il decreto fatto il giorno prima di ferragosto.

Siccome avevo degli impegni nei giorni successivi, ho dovuto fare il tampone a spese mie. All'aeroporto di Malpensa nessuna segnalazione, nessun controllo nemmeno l'autocertificazione hanno chiesto.. Sono indignato, dispiaciuto e arrabbiato, perché come sempre è tutto nelle mani del cittadino. Sono solo io a rispondere, e lo stato mi lascia solo come sempre. Devo tirare fuori le gambe da me, se devo tornare a lavoro oppure ho impegni o un contratto da firmare per la casa allo stato non interessa, ma le tasse se le prende sempre e comunque. Ho rinunciato ad altri due viaggi quest'anno, ma non ho voluto rinunciare a questo perché nessuno mi avrebbe restituito i soldi, poi perché eravamo più sicuri noi sulle spiaggie di Magaluf che magari in qualche località italiana; e perché tutti possono tutto (soprattutto gli stranieri) mentre chi paga sempre e cerca di stare nelle regole viene lasciato solo.

Spero che accoglierete questa mia breve storia, ma che come me stanno vivendo altri centinaia di ragazzi in vacanza all'estero.. Perché la vacanza non è solo discoteca e sballo totale, siamo abbastanza grandi da capire che non è il momento di fare certe cose per colpa del Covid, ma siamo anche abbastanza grandi per capire che non vogliamo più farci prendere in giro da chi ci governa così.

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Commenti 1
  • Mugelli Giampiero

    egregio signor Alessandro Galli mi ha fatto piacere leggere questo suo sfogo contro un governo che non governa. Questo è il peggio dei tanti governi che dal 2011 non governano per incapacità e sono li per il volere dell'Europa e non del popolo italiano.

    rispondi a Mugelli Giampiero
    mar 1 settembre 2020 04:39