Una lettera in redazione da parte di un addetto ai lavori: Mi occupo da tanti anni di pulizie e sanificazioni, e ho un piccolo negozio di vendita prodotti. Nei giorni scorsi, molti titolari di attività si sono rivolti a me per l'acquisto di prodotti igienizzanti per la propria attività e, sino al 17/04/2020 consigliavo i miei clienti di prendere prodotti secondo la direttiva 5443 del 22/02/2020 del ministero della salute che indica:
Pulizia di ambienti non sanitariIn stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19 prima di essere stati ospedalizzati verranno applicate le misure di puliziadi seguito riportate.A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti.Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto. Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio).
il 18/04/2020 esce la ordinanza n 38 della regione toscana che, aimè, indica:
7. Deve essere garantita la sanificazione degli ambienti con frequenza di almeno una volta al giornoe comunque in funzione dei turni di lavoro. Deve essere garantito quanto più possibile il ricambiodell’aria;
8. La sanificazione di cui al punto precedente può essere svolta tramite le normali metodologie dipulizia utilizzando prodotti quali etanolo a concentrazioni pari al 70% ovvero i prodotti a base dicloro a una concentrazione di 0,1% e 0,5% di cloro attivo (candeggina) o ad altri prodottidisinfettanti ad attività virucida, concentrandosi in particolare sulle superfici toccate più difrequente (ad esempio porte, maniglie, tavoli, servizi igenici etc). Tali adempimenti devono essereordinariamente registrati da parte del datore di lavoro o suo delegato, su supporto cartaceo oinformatico, con auto-dichiarazione;
quindi normali detergenti e sanificanti devono essere sostituiti da disinfettanti indicati
a complicare ulteriormente la cosa
il 24/04/2020 esce il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro che indica
4-PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
Quindi mi chiedo: dobbiamo sanificare come e con cosa? e ogni quanto?
seguiamo la 5443? la 38 (o 40 nei cantieri?) o seguiamo il protocollo? del 24/04/2020?
Grazie
Massimo Chini