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Mascherine, guanti e test. Tutti i dubbi di una lettrice

Lettera in redazione

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La lettera che ci invia la nostra lettrice Cinzia: Forse sono troppi i soggetti che danno informazioni, comunicati contrastanti, tanto che anziché fare chiarezza, cosa di cui abbiamo sicuramente bisogno, complicano la vita di ognuno di noi. Sarebbe stato e sarebbe tutt’ora indispensabile a mio avviso avere notizie certe e non contraddittorie, specialmente ora che ci stiamo avvicinando alla fase due.

Le mascherine… caos per la consegna e per le caratteristiche, quelle consegnate a fatica in questi giorni sono regolari?? Proteggono?? Chi?? Ci hanno parlato di mascherine con la valvola, senza valvola, mascherine altruiste, egoiste ed intelligenti… queste che dopo giorni di code ci sono state consegnate a singhiozzo come sono?? Era così difficile immaginare che tutte le persone che sono in quarantena non potevano recarsi nelle farmacie per il ritiro?? Eppure sono indispensabili anche per loro… Queste mascherine come devono essere per proteggere noi e gli altri??? Magari ce lo dicessero una volta per tutte….Quelle ritirate in farmacia coprono a mala pena la bocca, non sono lavabili e non hanno marchio CE. Siamo sicuri che vadano bene?? Senza ricordare che alcuni scienziati dicevano che le mascherine non servivano a niente…….Dal momento che si inizierà la fase due tanto agognata ci saranno queste mascherine intelligenti?? Mi auguro che vengano anche distribuite in modo intelligente…. E vendute con prezzi modesti e stabiliti uguali per tutti, magari non sarebbe male se applicare l’IVA al 22% come stanno facendo la riducessero al 4% e magari anche far detrarre le spese in sede di dichiarazione dei redditi, visto che sono spese indispensabili che dovremo sostenere. Sarebbe anche auspicabile produrle in Italia anziché farle venire dalla Cina o da chi sa dove, per averle senza costi di trasporto e per un piccolo impulso alla nostra economia.

Altro punto su cui vorrei richiamare l’attenzione sono i guanti monouso. Ovviamente parlo per le persone comuni o chi lavora in ufficio. Non si può obbligare ad un uso generalizzato. I guanti dovrebbero usarli tutti coloro che svolgono professioni mediche e sanitarie, o comunque solo in casi specifici.

Bisogna stare molto attenti perché si rischia di fare danno. Molto meglio lavarsi spesso le mani ed usare spesso gel disinfettanti perché l’uso dei guanti se fatto in modo non corretto diventa un veicolo di trasmissione. Per toglierli in modo corretto c’è un metodo tutt’altro che semplice, lo hanno ripetuto anche esperti in materia.

Infine i Test sierologici, sono ormai tantissimi e diversi tra loro, alcuni non hanno ancora il via libera delle autorità scientifiche, risultati spesso non attendibili, costi dai 25 euro ai 50/60 euro. Alcuni laboratori li fanno già, altri aspettano l’autorizzazione. Ogni regione viaggia per conto proprio?? Almeno sarebbe utile capire in modo univoco quale è l’attendibilità vera di questi test. Ancora francamente non abbiamo capito molto.

Finora abbiamo visto tanto senso civico e senso di responsabilità da parte della gente, tantissima solidarietà e generosità da parte di tutto il volontariato e da parte di ognuno di noi, nonostante il momento difficilissimo, e , purtroppo, anche tanti numeri che non rispecchiano la realtà, notizie contrastanti che ci disorientano, comunicati che creano confusione anziché fare chiarezza.

Mi auguro vivamente che per la fase due ci possano arrivare risposte puntuali e concrete, mi auguro che la burocrazia non ci distrugga più del virus, mi auguro che arrivi liquidità veloce perché ce ne è veramente bisogno, mi auguro che siano abbandonate tutte le lungaggini dei fogli troppo spesso inutili, dei pin, delle domande su domande,(le pratiche per richiedere il finanziamento fino a 25.000 euro garantito dallo stato è stato ed è gestito in modo vergognoso, ogni banca ha i propri moduli, richieste fi carte su carte, tanto tempo perso, moduli per la privacy, iscrizioni ad albi, sembra proprio che alcuni stiano prendendo tempo… impiegati che richiedono cose assurde che dimostrano solo la loro inesperienza ed incompetenza, una vergogna in alcuni casi); mi auguro che arrivi la benedetta cassa integrazione che ancora non c’è, mi auguro che gli apparati si snelliscano… meno sprechi per compensi esagerati a persone spesso incapaci, più competenza maggiore riconoscimento dei meriti veri di chi dirige e maggiore comprensione della realtà vera del nostro paese.
Cinzia Collacchioni

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