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ADELAIDE ALBERTI, una bellissima strega

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ADELAIDE ALBERTI, una bellissima strega ADELAIDE ALBERTI, una bellissima strega
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Apparteneva al casato degli Alberti nel ramo definito, pensate un po’, dei “Rabbiosi”. Fortemente legati alla zona di Mangona e Montecarelli, non so dirvi se i “rabbiosi” abbiano mai morsicato qualcuno. Certo è che nel castello di Mangona ne successero letteralmente delle belle, tra cui la probabile nascita del nostro eroe; o meglio, della nostra eroina, perché sto parlando di Adelaide degli Alberti di Mangona, nata intorno all’anno 1170, una donna per la quale le nebbie del tempo sono talmente fitte da renderne incerto persino il nome; per alcuni fu Adeleita, per altri Aldreca e per qualche sparuto pure Adalegita.

Fatto sta che era figlia di Alberto IV detto il vecchio il quale, presumo al tempo in cui era ancora il giovane, aveva sposato una certa Imilia dei conti Guidi. Obiettivo strategico dichiarato, riunire i feudi dei Guidi e Alberti in Alto Mugello. E, come tutti i rampolli di Alberto IV, il lieto evento doveva per forza avvenire nel castello di Mangona o a volte in quello di Cerbaia.

Adelaide non era per niente “rabbiosa” anzi, lei a dire il vero era bellissima, femmina fatale, ma anche assai “chiacchierata”. La ragazza appariva parecchio strana agli abitanti del castello. Intanto, si aggirava tra le imponenti mura con in mano curiosi oggetti nelle notti nere, avvolta in un mantello nero, a rimirar le stelle con i suoi occhioni neri circondata da branchi di corvi neri mentre il vento le spettinava i lunghi capelli: ovviamente, nerissimi anche quelli. E meno male che non la presero per una strega, altrimenti se la sarebbe vista… nera!
Perché la giovane falsa “strega” era invece una bravissima astrologa, cosa rara per le donne del tempo.

L’antico storico Rolandino scrisse di lei: “..possedeva perfettamente la scienza dell’Astrologia e conosceva le vie delle stelle cogli altri moti celesti…”. Una donna con notevoli attributi, dunque. Presto, la fama della sua bellezza si diffuse fino al Veneto, e da là giunse il baldo Ezzelino da Romano detto Il Monaco. Mai soprannome fu più falso, quella fu la sua quarta moglie, bella e giovanissima per giunta, monaco un corno, dico io!

Correva l’anno 1189 e forse nacque l’amore; sicuramente nacquero dei figli e si consolidò il potere degli Alberti. Da quel giorno si racconta però che Adelaide non fu più capace di sorridere e nemmeno poteva divorziare, poerella!
Se fosse stata davvero una strega, avrebbe letto per tempo nella sfera di cristallo il suo futuro, e invece..

Se alcuni figli maschi divennero crudeli condottieri, una delle figlie, Cunizza, fece anche lei diverse “battaglie”, ma di ben altro genere e molto meno cruente. Aveva ereditato la bellezza della madre e gli uomini le piacevano così tanto da collezionare diversi mariti e amanti a ripetizione… gli antichi commentatori la chiamavano “figlia di Venere” e la dipingevano piena di passione carnale.

Ma non finiamo fuori strada con queste sbandate e torniamo per concludere alla madre Adelaide; la bellissima “strega” mugellana, come sta scritto in testi antichi, morì nella rocca di Cerbaia quando aveva circa cinquant’anni, dunque probabilmente verso il 1220. Tradizione vuole che sia sepolta ancora tra le rovine di quel maniero, come avvenne in seguito per l’adorata figlia Cunizza. Insomma, tutto si concluse proprio là, dove tutto era iniziato.

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