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Incontri ravvicinati con un Lupo a Scarperia. La bellezza della natura, ma occorre fare attenzione

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Nella mattinata di ieri, domenica 22 dicembre, un esemplare di lupo è stato avvistato nelle vicinanza di una strada e ripreso in video da un nostro lettore nei dintorni di Scarperia. Per niente intimorito si è fatto riprendere come se fosse una bella scena di un film. Data la bassa qualità del video non è possibile risalire alla razza effettiva dell'animale.

Per la sicurezza e tranquillità delle persone riportiamo quanto prescrive il WWF riguardo a tali avvistameti.
Durante l’inverno, con le avverse condizioni meteo, animali come caprioli e cinghiali cercano le zone più temperate all’interno dei loro territori abituali in cui cercare cibo, talvolta avvicinandosi ai centri urbani. E i lupi, sulle tracce delle loro prede d’elezione, fanno lo stesso, a volte predando gli ungulati anche in prossimità dei paesi. Per quanto rimangano episodi rarissimi gli avvistamenti è probabile che si tratti in realtà di cani lupi cecoslovacchi, molto simili al loro progenitore selvatico.

Nessun pericolo per l’uomo, ma è importante rispettare alcune buone norme per favorire la pacifica convivenza:

  • i lupi sono una specie opportunista, per cui in determinate situazioni possono predare anche animali domestici, come gatti o cani di piccola-media taglia. Per la sicurezza dei nostri amici a quattro zampe, è quindi importante assicurarsi che durante la notte siano ospitati in luoghi adatti (al chiuso, o in aree adeguatamente recintate).
  • è importante che i lupi non imparino a sfruttare fonti di cibo in contesti urbani, in modo tale che mantengano il loro carattere schivo e selvatico. Quindi è necessario in primo luogo non lasciare cibo a loro disposizione (né di altri animali selvatici, come le volpi), assicurandosi che il pattume non sia abbandonato lungo la strada ma posto in bidoni a prova di animali selvatici (anche di cinghiali) e nel caso di colonie feline cercare, se possibile, di fornire il cibo durante la mattina e ritirarlo la sera.
  • in caso di avvistamenti, mantenere una distanza adeguata (nel caso del lupo, circa 100 metri; per caprioli e cinghiali, circa 20) sia per la nostra sicurezza, sia per non creare disturbo agli animali. Evitare di seguirli in auto per lunghi tratti per scattare foto o video: in una stagione delicata come l’inverno, li costringeremmo a sprecare importanti energie per sopravvivere.
  • siccome la cultura dell’animale ‘nocivo’ è purtroppo ancora diffusa in molte zone d’Italia, nel caso notiate bocconi sospetti, che potrebbero rappresentare esche avvelenate pericolose sia per animali selvatici che domestici, avvertite prontamente i Carabinieri-Forestale al numero 1515 o 800253608, che provvederanno a bonificare l’area con l’aiuto dei cani antiveleno.

Con questi semplici accorgimenti eviteremo che animali selvatici di grossa taglia come i lupi si abituino a sfruttare le risorse che possono essere offerte dai contesti urbani, sebbene la diffusione sempre maggiore di spazi residenziali ed infrastrutture, insieme alla naturale ri-espansione di alcune specie, creerà in futuro sempre maggiori occasioni di incontro.

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Commenti 3
  • Ugo Natalino

    I suggerimenti dati da WWF sono chiari e estremamente utili. IL contesto considerato ben si rispecchia all'attuale territorio mugellano e non. Conseguenza logica che più selvaggina si avrà ad avvicinarsi ai paesi e più lupi si avvisteranno.

    rispondi a Ugo Natalino
    lun 23 dicembre 2019 08:45
  • Massimiliano montini

    Certo che la politica benpensante ha dato loro la possibilita' di avvicinarsi ai centri con la raccolta porta a porta nei borghi di campagna ma non tutto il male viene per nuocere dicevano una volta infatti noi ci riserviamo il privilegio di sentire uno sgangherio di ferro e gomme con tanto di lampeggiante per prelevare un sacchetto ogni 3 km sulle montagne e i lupi opportunamente si sfamano e si avvicinano ma la paura non e' la mia.....e' per i lupi!!! Un contadino

    rispondi a Massimiliano montini
    lun 23 dicembre 2019 08:44
  • Ugo Natalino

    La raccolta porta a porta è parte di una politica economica che a noi poveri mortali deve restare sconosciuta, i lupi non lo sanno per questo ne godono. Noi subir si deve.

    rispondi a Ugo Natalino
    lun 23 dicembre 2019 10:04