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Ospedale del Mugello. Tramonta ipotesi ricostruzione? Parla il sindaco Omoboni

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Ospedale del Mugello. Tramonta ipotesi ricostruzione? Parla il sindaco Omoboni Ospedale del Mugello. Tramonta ipotesi ricostruzione? Parla il sindaco Omoboni
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Nei giorni scorsi, anche dopo le indiscrezioni di stampa pubblicate dal giornale online Il Filo del Mugello, si è parlato molto dell'eventualità che sia tramontata l'ipotesi di costruire un nuovo ospedale per il Mugello (in linea con i più aggiornati criteri antisismici). Il nostro direttore, Nicola Di Renzone, ha rivolto in merito delle domande al sindaco di Borgo, Paolo Omoboni. Ecco cosa ci ha risposto: - Ospedale del Mugello: le ultime indiscrezioni parlano di decisione praticamente già presa: adeguamento e non ricostruzione. Ti sembra un'ipotesi plausibile? Tra l'altro permetterebbe di risparmiare molti soldi. "Sono mesi - spiega Omoboni - che come sindaci stiamo lavorando con ASL e Regione per definire un nuovo progetto per l'ospedale del Mugello. Tavoli di lavoro, incontri interlocutori e confronti tra le parti hanno portato ad approfondimenti tecnici che hanno fatto emergere diverse possibilità per la messa in sicurezza del presidio ospedaliero. Nessuna decisione già presa, ma come amministratori abbiamo il dovere di analizzare tutte le opportunità soprattutto quella di un adeguamento dell'ospedale. Ipotesi che, va detto chiaramente, permetterebbe di accelerare i tempi e ridurre i costi". - In che modo il Comune di Borgo partecipa al processo decisionale di Asl e Regione? Con quale grado viene coinvolto? "Siamo costantemente in contatto sia con ASL che Regione, noi come gli altri comuni. Questa non dimentichiamo è una partita che interessa tutto il territorio del Mugello. Per la prima volta, proprio per questo, abbiamo condiviso un documento tecnico-politico sullo sviluppo del nostro ospedale. Il tutto in maniera trasparente. Nessuno tiene segreti nel cassetto. Ma ci vuole responsabilità: inutile parlare di progetti quando ancora non sono definitivi. Certo la chiusura degli interventi chirurgici di senologia è stato un problema. Sia nel merito che nel metodo. Visto che non mancano i momenti di confronto, saperlo dai giornali non è stato certo un bel segnale. Il Comune di Borgo San Lorenzo nel 2014 fu promotore di una commissione consiliare aperta cui parteciparono la Regione e vertici tecnici della ASL. Sono stati approvati atti di sostegno e difesa del nostro ospedale, c'è stata e c'è una grande attenzione sul tema. E i sindaci sono in prima linea su questo, non si sono mai tirati indietro neanche quando c’è stato da battere i pugni sul tavolo". - Personalmente, per quanto può valere l'opinione di un cittadino, credo che adeguare l'esistente (se possibile) sarebbe in effetti preferibile a lasciarsi andare a decisioni affrettate sull'onda emotiva e iniziare poi avventure troppo costose... Puoi darci la tua opinione? "Le esigenze sono due: avere un ospedale sicuro in tempi brevi e un ospedale funzionale che garantisca al Mugello servizi appropriati. E che i lavori di adeguamento sismico non interferiscano sull'attività. Queste sono le esigenze politiche e su questo la Regione concorda. Starà ai tecnici trovare la soluzione migliore. Certo, se ci fosse un risparmio di costi, la nostra richiesta è di destinarlo ai servizi sanitari del territorio". Sicuramente avrai un'idea più completa della nostra. In caso di adeguamento quali gli interventi prioritari? "Entro il 2017 abbiamo chiesto il progetto di un ospedale che duri nel tempo. Non vogliamo rattoppi, non ci accontentiamo di soluzioni parziali che hanno il sapore del precario. Vogliamo un presidio sicuro e funzionale. Perché i nostri cittadini hanno il diritto di poter fruire di una struttura dove trovano risposte. Senza arroccarsi ideologicamente su posizioni storiche, ma difendendo il diritto alla salute di tutti".

 

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