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Aggresività e Psicoterapia. Una riflessione di Loris Pinzani

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Su OK!Mugello un nuovo interessante contributo dello psicologo Loris Pinzani: L' aggressività è  una delle condizioni umane più comuni e, sia chiaro,  assolutamente indispensabili all'adattamento. Tramite l'aggressività si reagisce per esempio alle condizioni avverse , in qualunque circostanza in cui è richiesta una reazione. Naturalmente altra cosa è esercitare aggressività, di cui la violenza e strumento diretto, come costante di comportamento. In questo caso non si è aggressivi per reagire ad un pericolo, ma per far valere il proprio potere. Questo può accadere sia ad esseri umani singoli sia a gruppi sociali. In quest'ultimo caso accade quello che, in piccolo, accade agli individui. tanto ai singoli che i gruppi, accade che la violenza esprima il tentativo duplice di soggiogare gli altri e quello più intimo ma ugualmente diretto, di dare espressione ad una propria rabbia che sarebbe ancora maggiore se non venisse manifestata. Un esempio attuale di aggressività e quindi violenza nei gruppi sociali è certamente quello dell'Iran. Ho avuto personalmente  più di una occasione di visitare questo paese ed in ogni circostanza l'ho trovato straordinario. La gente è straordinaria, figlia di una storia travagliata e disseminate di circostanze che hanno costruito una popolazione empatica è rivolta all'affettività come poche volte ho incontrato nel mondo. Gli uomini e le donne iraniane hanno molto che ricorda il nostro popolo e ne ripete gli aspetti fondamentali di socializzazione e di condivisione delle emozioni. Come il nostro è un popolo con eccezionali potenzialià di studio e di riuscita in campo scientifico e questo nonostante una situazione politica travagliata, disseminata di violenza, appunto, ma proprio per questo accompagnata da una perseveranza ed intelligenza straordinarie. Ho imparato a conoscere ed apprezzare questi nostri contemporanei ed ogni volta che ne osservo atteggiamenti e comportamenti sempre più li trovo simili ai nostri. Ebbene, questo popolo, come a noi è accaduto pochi decenni fa, e travagliato da un costante e faticosissimo cammino verso la Libertà, rispetto all'espressione di una violenza che, come sempre, è rivolta al mantenimento di un potere. È straordinario notare come nella storia sia sempre accaduto che chi ha esercitato violenza sia stato abbattuto con lo stesso mezzo che lo ha fatto primeggiare. Non ci sono eccezioni; ogni volta che c'è espressione di aggressività da parte di una frazione, questa viene abbattuta con lo stesso mezzo. È solo questione di tempo, tanto per gli uomini quanto per le società. Generalmente il violento non è impavido, nel senso che la sua aggressività trova espressione fin quando non sia di fronte a qualcuno più forte: raramente l'entità che esprime aggressività è coraggiosa. Nella quasi totalità dei casi sia l'individuo che il gruppo sociale aggressivo e ben attento a non esprimere la sua caratteristica con qualcuno più forte di lui. In Iran sono in corso elezioni politiche che, nonostante tutte le deviazioni possibili, stanno esprimendo  la volontà di un popolo che manifesta il suo profondo desiderio di indipendenza. Vorrei condurvi ad osservare quanto quello che accade alle nazioni sia trasferibile agli individui, i quali pretendono la libertà quando questa manchi. La stessa cosa avviene nelle menti che molto spesso sono prigionieri di sé stesse, vivendo un malessere incoercibile di cui non si danno ragione. La psicoterapia, come la politica nelle masse,  ha il senso di provvedere alla libertà di ogni individuo. La libertà è l'unico modo di resistere pienamente tanto nella società quanto nella mente del singolo. Dr. Loris Pinzani Psicologo Psicoterapeuta

 

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