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Cognomi mugellani. Origini (e diffusione) di Bartolini e Malenotti

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Cognomi mugellani. Origini (e diffusione) di Bartolini e Malenotti Cognomi mugellani. Origini (e diffusione) di Bartolini e Malenotti
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Dopo la pubblicazione da parte del nostro collaboratore Giovannini, di una breve ricerca di cognomi (Palli e Tronconi), che gli fu richiesta da un nostro lettore, riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera della Signora Anna Bartolini.

Spett.le Redazione OK!Mugello, “ - Complimenti per il bell'articolo!! molto interessante!! Vorrei sapere però se i cognomi della mia famiglia nel Mugello sono stati diffusi - cosa che mi risulta - o no.... non li ho trovati nel testo, o ho visto male io ?? Siamo originari di Scarperia - Bartolini - il mio bisnonno era coltellinaio - ci sono sue foto nel museo dei ferri taglienti e anche alcuni manufatti con il nostro nome-e anche alcuni dei suoi figli, fratelli del mio nonno. Malenotti , era la bisnonna da parte della mia nonna - ma loro non erano propriamente di origine mugellana, si trasferirono prima che nascesse la mia nonna e le sue sorelle, e il babbo faceva Pascucci. Malenotti ha anche lo stemma. insomma, vi ho dato alcune notizie, dei Bartolini risulta nell'anagrafe del comune di Scarperia indietro nel tempo, da indagini da noi fatte.......... Grazie per la vostra pazienza e disponibilità!! (Anna Bartolini)
Gentile Signora Anna, E’ vero, pazienza ce ne vuole tanta, ma in risposta alla sua cortese domanda le rispondo anche se in ritardo, poiché queste ricerche se pur semplici comportano molto tempo; le ricordo, che tutto questo lo traggo dalla lunga esperienza in questo settore anche se in modo dilettantistico - (per gli alberi genealogici e biografici approfondite ci sono associazioni specifiche che fanno queste ricerche), visto che nel corso degli anni, nel dare un nome e una storia alle tantissime immagini fotografiche che possediamo di personaggi e famiglie, ci siamo fatti una modesta cultura anagrafica andando a ricercare negli archivi comunali, parrocchiali, curiali e statali. In tutto questo, i cognomi Bartolini e Malenotti, gli abbiamo visiti scorrere, anche di sfuggita sotto gli occhi tante volte in altrettanti luoghi del Mugello. Iniziamo da Bartolini: è questo un cognome molto diffuso in Toscana e nella Romagna; nel Mugello diversi nuclei famigliari hanno vissuto ed abitato nel triangolo Scarperia (i Bartolini artigiani coltellinai si perdono nella notte dei tempi), Sant’Agata e Galliano, così anche a Ronta, Panicaglia, Polcanto e nello stesso Borgo San Lorenzo, dove ancora vivono diverse persone con questo cognome. A parte qualche benestante e possidente, negli Stati di Famiglia fra ‘700 e ‘800 i mestieri erano sempre gli stessi: contadini (c’è un copioso nucleo a Panicaglia, Ronta, Pulicciano e Piazzano), braccianti, pigionali, bottegai, piccoli commercianti, artigiani, fino ad arrivare nel ‘900 dove si leggono i Bartolini impiegati, negozianti, maestri, etc,etc. Poi ecco i Bartolini nobili (con un solo cognome, di antico lignaggio provenienti da Siena ), che unendosi in matrimonio con persone di alta nobiltà, nel corso dei secoli, ne sono venuti fuori i “Bartolini Baldelli”, i Bartolini Scodellari”, i “Bartolini da Terranuova” senza dimenticare che nel Mugello, fra Vicchio e Dicomano (la loro residenza è la monumentale ed antica Villa di Collina), è vissuta ed è ancora in essere la nobil famiglia Bartolini, divenuta nel tempo “Bartolini Salimbeni” e infine “Bartolini Salimbeni Vivaj”. Alcuni di questi personaggi sono sepolti all’interno del settecentesco Oratorio di Sant’Onofrio a Dicomano. N.B. Quando ero quasi giunto al termine di questo servizio e prima di inviarlo alla Redazione, si dice il caso è scomparsa a Borgo San Lorenzo in età ancora giovanile la gentile signora Teresa Bartolini coniugata Varlani. E’ stata per molto tempo dipendente e quindi responsabile della Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo, una donna veramente amabile e molto disponibile. Ebbene mi è stato riferito che i suoi nonni erano originari di Scarperia e Sant’Agata, ed i suoi genitori abitavano a Pulicciano, dove è stata sepolta nel locale cimitero e al suo funerale sono giunti da diversi centri del Mugello molte persone che portano il cognome Bartolini, davvero molti. Quindi il primo discorso sul cognome Bartolini non fa una grinza, prettamente mugellano. Come del resto il mio, che ce ne sono “da danne e serbanne!!” La famiglia Malenotti, (cognome diffuso in Liguria e in Emilia), si ritrova invece a Vicchio di Mugello, una famiglia quest’ultima molto antica e che nel corso dei secoli, anche se non nobile, ha avuto personaggi illustri segnatamente nel campo amministrativo (assessori e consiglieri comunali nell’800 come Piero Malenotti) e militare come il Colonnello Paride Malenotti che combattè nelle guerre di indipendenza durante il risorgimento e il Cav. Avv. Gaetano Malenotti che fece parte del Comitato Promotore con Giosuè Carducci per erigere il monumento a Giotto nella piazza centrale di Vicchio. Anche a Borgo San Lorenzo, fra la prima e la seconda metà del ‘800 c’erano alcuni nuclei famigliari con questo cognome; nel 1880 (scrivo del mio paese nativo poichè ho un archivio abbastanza consistente), abitava in via dei Fossi di Mezzo, attuale piazza Gramsci, un Luigi Malenotti con la moglie Anna Cipriani e due figli Antonio ed Emilio e di mestiere faceva “l’aggiustatore di Mulini”, e a parte una signora ancora vivente, la gentile Anna Malenotti, già funzionario dell’Ufficio del Registro, non è rimasto più nessuno, mentre a Vicchio ci sono ancora i Malenotti di cui sopra, fra cui Ettore, se non vado errato, titolare di un grande emporio di mobilio vicino a Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo. Ma a parte queste dissertazioni locali, abbiamo trovato poco nei molti libri di Geneologia di nobiltà e patriziato il cognome di questa famiglia, ma con una ulteriore ricerca ecco che all’Associazione Heraldrys Institute of Rome alla voce Malenotti si leggono due note. Ecco la prima: “ -   Antica e nobile famiglia originaria di Rossano. Il commendator G.B. di Crollalanza riporta la blasonatura di questa famiglia nei volumi del suo Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane. Antica e illustre in quei luoghi ove il Salmena eccellente storico di fine secolo riporta nella sua opera "Morano Calabro e le sue case illustri", stampato in Milano da Bellini e C. nel 1882 –“. Ecco la seconda nota scritta in inglese e che abbiamo tradotto: “Molto antica famiglia che ha adottato le braccia prima del XIII secolo. Modifiche ai secoli XIII e XIV erano frequenti. Gli anziani della casa costretti loro cadetti per aggiungere la rottura (vale a dire, una stanza o cabinet) con le armi complete dell'autore comune per distinguere i vari rami dallo stesso ceppo. Lungo i bracci sono cresciuti, il nome della casa cominciò ad essere adottato dai suoi discendenti, ma l'ereditarietà in questo nome era all'estremità superiore del XIII secolo. Tra i personaggi più famosi che vediamo Jacques, Feldmaresciallo, cavaliere dell'ordine, il Tenente governatvoi di Port-Louis, Hennebont e Quimper nel 1650, sposato con Leonora du Bellay, tra cui Suzanne, moglie di Gilles la nostra –“. Come si legge le versione divergono, così come divergono in modo incredibile tanti altri cognomi più o meno illustri del nostro territorio. Infine il cognome Pascucci. Le dico subito che nel contesto anagrafico tradizionale del Mugello questo cognome, secondo le mie ricerche non esiste. Mi risulta invece che questo cognome è presente per esempio a Villa Campanile nel pisano, a San Miniato, a San Giovanni Valdarno, Montevarchi, Montespertoli e non per ultimo a Fucecchio. La famiglia Pascucci, nobile, con tanto di stemma, sono originari della Francia. Ecco quindi queste brevi informazioni che ci richiede la signora Anna Bartolini con la speranza di averle fatto cosa gradita. Per ulteriori e profonde informazione, come sopra scritto, a Firenze, Siena, Milano e Roma ci sono delle Associazioni che lavorano in questo specifico settore. Lo stemma gentilizio dei Bartolini Salimbeni.   Lo stemma gentilizio dei Malenotti nobili

 

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