La patata del Mugello
Le patate prodotte nel Mugello sono bianche, gialle e rosse, di forma generalmente ovale, omogenee e senza deformazioni, di pezzatura 50/80 mm. Sono apprezzate anche le patate di misura inferiore a 30/50 mm.
La storia
“La carestia del 1817 seguita all’impoverimento per le guerre napoleoniche, portò le popolazioni mugellane alla fame. A seguito di ciò il granduca Ferdinando III spinse alla coltivazione della patata per rimediare alla carestia.
Ci narra il priore di Olmi (località accanto a Borgo San Lorenzo n.d.r.), che parte di queste patate furono date ai più poveri perché le seminassero. Il priore seminò 400 piante pagandole 8 lire ogni 100 e ne raccolse 12.260, che vendette a 5 paioli e mezzo ogni 100….
Un secolo dopo, negli anni 40 del 1900, si coltivavano nel Mugello 400 ettari a patate ed il paese che più ne aveva era Vicchio.” (Da “Il vero tortello mugellano” di Tebaldo Lorini).
Dove e come si produce
Le patate vengono seminate nel mese di marzo. Successivamente vengono eseguite due lavorazioni di rincalzatura e spesso sono necessari diversi interventi di irrigazione. La raccolta viene effettuata nel mese di agosto. Quindi le patate vengono immagazzinate in cella frigorifera e non subiscono alcun trattamento antivegetativo. Nel Mugello viene coltivata la patata bianca di montagna a Firenzuola mentre in vallata la patata è prevalentemente bio.
In tutto il territorio vengono prodotte circa tremila quintali l’anno di patate.
Comunità Montana del Mugello