Lo spettacolo © Massimiliano Miniati
Straordinaria la performance nella bellissima cornice degli scavi etruschi di Frascole con “Il resto è silenzio” dal libro omonimo di Chiara Ingrao riduzione e reading di Carlina Torta. “Ma perché te la sei presa in casa? “ è il Leitmotiv di questo racconto che l’attrice ha estratto dal bellissimo romanzo di Chiara Ingrao.
Nei giorni della guerra in Libano, Sara, interprete solitaria e introversa, sente per caso queste parole su un autobus e viene aggredita dai ricordi: di quando, nei mesi difficili dopo l'abbandono del marito, viveva con lei Musnida, una collega fuggita da Sarajevo. Ma perché te la sei presa in casa? le ripeteva continuamente sua sorella, allora…
Carlina Torta, nel suo appuntamento estivo a Frascole riesce come ogni volta a trasmettere tutta l’emozione dei suoi spettacoli nonostante la luce naturale e le cicale che fanno di tutto per farsi sentire e, credetemi questo racconto che l’attrice ha tratto dal romanzo della Ingrao poteva diventare difficile da seguire, tanti nomi, tante situazioni, tanti passaggi dalla realtà e il mito ed invece, il pubblico che era accorso ha seguito carico di emozione (qualcuno fino alla commozione) questa reading bellissimo, innamorandosi della fuggiasca Musnida, di Sara, della sorella di Slavenka, divenuta per tutti l'Antigone di Sarajevo.
Galleria fotografica
La musica dolcissima di Stefano Corsi ha cullato il pubblico durante uno spettacolo carico di emozione, del pubblico e di Carlina che mostrava per la prima volta il suo lavoro all’autrice del romanzo che ne è rimasta incantata e che sui social ha voluto commentare: “Grandissima commozione ieri, nel sentir vibrare le parole, le emozioni , i tormenti e i conflitti di Sara e Musnida, di Antigone e Ismene e delle tante altre persone e storie di oggi e di ieri che popolano le pagine del mio romanzo “Il resto è silenzio” , tra guerra e quotidianità, tra realtà e mito.
Grazie al comune di Dicomano che ci ha ospitato nello splendore del parco archeologico di Frascole, a Stefano Corsi che ci ha accompagnato all’arpa celtica e soprattutto alla mia nuova amica e compagna di strada Carlina Torta che ha voluto donare a questa storia la sua intelligenza, la sua professionalità la sua profonda sensibilità umana. Spero proprio che sia l’inizio di un lungo cammino insieme . Alla prossima”
