A seguito dei provvedimenti decisi dai Sindaci Mugellani, e pubblicati oggi su OKMugello (clicca qui), riguardo alle misure restrittive, Leonardo Borchi Sindaco di Vaglia contesta con forza tali provvedimenti valutando anche azioni legali relativamente alla legittimità costituzionale. Ricordiamo che nel Comune di Vaglia sono residenti e/o domiciliati oltre 5000 persone, e non ci sono supermercati sufficienti (o comunque riforniti) per i beni di prima necessita che possono soddisfare la domanda degli stessi cittadini.
A seguire la nota di Leonardo Borchi.
ACQUISTI NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI DEI COMUNI MUGELLANI: VIETATI AI NON RESIDENTI O DOMICILIATI IN ALTRI COMUNI
I sindaci dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello (Borgo, Barberino, Scarperia-San Piero, Firenzuola, Palazzuolo, Dicomano, Vicchio, Marradi) hanno, ciascuno per il proprio comune, emanato oggi un'ordinanza con cui, ai fini del contenimento del contagio del coronavirus, restringono le libertà personali.
In particolare vietano ai cittadini residenti o domiciliati in un comune diverso di potersi recare, entro il loro comune, per fare acquisti di necessità, compresi generi alimentari e farmaci.
Stiamo valutando la legittimità costituzionale di tali provvedimenti.
Il Sindaco Leonardo Borchi
Paolo Superbi
Per fortuna il Nostro beneamato Sindaco Leonardo Borchi, anche se convalescente per un recente infortunio, mantiene alta l'attenzione verso queste "genialate giuridiche mugellane". Stupisce che l'ordinanza restrittiva sia stata emessa da Comuni di una certa parte politica i cui valori sono la solidarietà, fratellanza ed aiuto reciproco. Grazie Leonardo e W le elezioni di maggio 2019. Paolo Superbi
LC
Effettivamente i sindaci del Mugello sono stati a parer mio molto zelanti, proibire la spesa nel comune confinante mi sembra davvero un 'esagerazione. A Borgo San Lorenzo c 'è il supermercato più fornito della valle. Inoltre Non mi sembra che in Toscana ci siano stati provvedimenti simili.. Poi poter uscire pur prendendo tutte le precauzioni possibili di non contatto con altri solo con giustificazione medica è senz'altro troppo penalizzante, addirittura più forte del decreto del ministro della Salute. Sindaci diteci la vostra, Grazie.
Giulio Stefano Ippoliti
Voglio dare il beneficio della buona fede ai nostri illuminati amministratori, ora però, in considerazione dei numerosi pareri negativi con i quali concordo, non è il caso di fare un modesto dietro-front o quantomeno rivedere il contenuto delle ordinanze? Credo che la cosa sarebbe utile e apprezzata.
P.I
Mi sembra l'unico sensato in questo caos da "primi della classe". In situazioni di emergenza dovrebbero emanare solo disposizioni nazionali alle quali attenersi tutti. Secondo il sindaco di scarperia io da san piero posso andare a sant'agata a fare la spesa e no alla coop che è molto più vicina e che consente con unico viaggio di fare spesa, pagare bollette, ricariche, farmacia ecc. Non posso uscire di casa senza certificato medico!!! Forse è meglio che questo signore si legga prima l'ordinanza del ministero della Salute "resta consentito svolgere...attività motoria in prossimità della propria abitazione...." e poi come può un atto amministrativo locale contravvenire ad una norma nazionale?
Aurelio Privitelli
Bravo Sig Sindaco, il provvedimento sugli acquisti nei comuni vietati ai non residenti è assurdo e non utile al contenimento delle persone. Anzi va a complicare la vita nei comuni ed in alcune frazioni alle persone che devono adesso fare le code in piccoli esercizi che probabilmente presto si troveranno in difficoltà. Secondo il mio modesto parere la limitazione deve essere quella di effettuare una sola spesa alla settimana, 1 sola persona che si reca al supermercato, dare la possibilità ad effettuare la spesa almeno nel comune confinante e soprattutto non negarlo a quello di Borgo SL che possiede il supermercato più grande. Spero che questa ordinanza dei sindaci mugellani venga rivista solo per la parte degli acquisti, tutto il resto va bene. Saluti.