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Barlotti interviene sui corsi di accompagnamento alla nascita in Mugello

Il gruppo consiliare "Dicomano che verrà" ha presentato una interrogazione al Comune di Dicomano e all'Unione dei Comuni

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accompagnamento alla nascita accompagnamento alla nascita © n.c.
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Due servizi fondamentali per tutte le donne del nostro territorio che negli ultimi tempi sono stati messi in discussione e oggetto di riorganizzazioni che riteniamo non adeguate. I corsi di accompagnamento alla nascita (CAN) che sono svolti per tutte le donne del Mugello e Alto Mugello a Borgo San Lorenzo, sono stati spostati da un po’ di tempo dalla originaria sede nella quale si trasferirà l’Agenzia delle Entrate, nella sala riunioni del terzo piano dell’ospedale di Borgo San Lorenzo che non risulta adeguata a tali tipi d'incontri che prevedono varie attività e che richiedono un certo contesto, oltre a una più’ agevole accessibilità. La sala non è nemmeno dotata di spogliatoi.

Eppure è comprovato a fronte d'indagini effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità, come i corsi di accompagnamento alla nascita migliorino la capacità decisionale della donna, riducono il rischio di avere il cesareo, riducono i rischi di disagi emotivi nel puerperio, inducono a migliori stili di vita (minor abuso di alcol e fumo). Perché quindi invece di migliorare e potenziare servizi fondamentali alla salute della donna asse portante di tutta la comunità si indeboliscono sempre più’ con un deterioramento anche del loro livello di qualità, disincentivando quindi il ricorso al Servizio Sanitario Nazionale, a svantaggio dei meno abbienti e a vantaggio delle strutture private?

Servizio di Interruzione della Gravidanza: la legge 194/78 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge, di ricorrere alla IVG in una struttura pubblica: pertanto ogni donna recandosi in ospedale, pur nel pieno rispetto dei medici che optano per l’obiezione di coscienza, deve avere la possibilità di vedersi garantito tale diritto nel rispetto della legge 194/1978. Tale servizio che fino a poco tempo fa era garantito anche c/o l’ospedale di Borgo San Lorenzo, al momento purtroppo non lo è più’, in quanto un solo medico non obiettore non è sufficiente per tutte le richieste. Per questo motivo le donne che decidono d'intraprendere tale percorso devono rivolgersi a Firenze all’ex IOT, che si trova peraltro in una zona non facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Il rischio specie con riferimento a situazioni di donne più’ fragili e in difficoltà, è che si possa incrementare il ricorso all’aborto clandestino, che non prevede un adeguato supporto nei confronti della donna con potenziali effetti collaterali sulla salute e sulla sfera emotiva della donna, della famiglia e dell’intera comunità

Riteniamo invece” commenta Laura Barlotti che “A tutte le donne, in particolare quelle più’ fragili e che vivono situazioni di difficoltà, oltre che a quelle che non vivono in città, debbano essere garantiti uguali diritti e quindi stessa facilità e capacità di accesso ai servizi sanitari

Per questo come gruppo Consiliare DicomanoCheVerrà abbiamo presentato un’interrogazione sia al comune di Dicomano sia all’Unione dei Comuni del Mugello per sapere

• Quali azioni si intendano intraprendere anche a livello di Società della Salute per trovare una diversa soluzione alla sede dei CAN;

• Quali azioni si intendano mettere in atto, anche attraverso la Regione Toscana, per riattivare presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo, così come precedentemente in essere, il servizio di accettazione della 194.


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