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Guardia Medica. Opposizioni: "Vietato ammalarsi di notte". Assessore: "Sospesa solo se necessario"

In un botta e risposta a distanza Lega, M5S e Cambiamo Insieme denunciano un disservizio. Ma l'assessore Regionale precisa: "Ancora attiva anche di notte. Previsione solo potenziale per necessità pandemia"

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Guardia medica Guardia medica © N.c.
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Da una parte Lega, Cambiamo Insieme, M5S a Borgo: “Guardia Medica sospesa da Giani: sarà vietato ammalarsi di notte”. Commentano così i consiglieri Atria, Ticci, Giovannini e Margheri: "Restiamo stupefatti dalla decisione presa dal Presidente Eugenio Giani che con l’Ordinanza n.107, anche a Borgo San Lorenzo, ha tolto il servizio della Guardia Medica dopo le ore 24.00 interrompendo un’importante attività assistenziale di supporto ai cittadini. Questa scelta, in un momento di grave emergenza la riteniamo controproducente.

Nella notte sarà possibile solo “parlare” al telefono col risultato di indurre i cittadini a ricorrere direttamente all’Ospedale, anche in mancanza di effettiva necessità, ingolfando e mettendo ancor più sotto pressione il Pronto Soccorso di Borgo San Lorenzo già messo a dura prova in questo momento oltre che a causa della carenza di personale.

Nonostante il momento anziché potenziare la sanità viene scelto di indebolirla. Stiamo valutando di presentare un atto urgente in merito nel prossimo consiglio comunale. Preoccupa inoltre il fatto che viene prospettato il proseguo di questa modalità anche ad emergenza terminata. Ci auguriamo che la suddetta ordinanza regionale venga subito ritirata, per il bene di tutti gli utenti borghigiani e toscani. Intanto cercheremo di rispettare il nuovo “divieto di ammalarsi la notte”".
Francesco Atria
Claudio Ticci
Marco Giovannini
Luca Margheri

Dall'altra l'assessore Regionale alla Sanità precisa:

In seguito all’ordinanza del Presidente n°107, che al primo punto consente ai medici di medicina generale e di continuità assistenziale di effettuare tamponi rapidi antigenici, ha preso vita un dibattito pubblico sulla continuità assistenziale, chiamata anche “guardia medica”. L’assessore regionale al diritto alla salute e alla sanità Simone Bezzini interviene in merito.

“Nessuna forzatura – fa sapere Bezzini – non siamo di fronte ad una riforma della continuità assistenziale. La guardia medica al momento è operativa come sempre, con i consueti orari, anche la notte. L'ordinanza, che consente anche ai medici di medicina generale di effettuare i tamponi antigenici rapidi, nasce in un contesto di piena emergenza e si inserisce nella complessiva rimodulazione delle attività, a partire da quelle ospedaliere, tesa a liberare ulteriori risorse per fronteggiare la pandemia. In questo quadro, stiamo lavorando ad un progetto volto a garantire la massima disponibilità potenziale di personale e strutture da attivare in caso di necessità e che tenga conto delle esigenze di tutti i territori, in particolare di quelli insulari e montani, delle aree interne e marginali. A tal fine, le Asl daranno vita a percorsi di condivisione con le rappresentanze dei medici e i sindaci, tenendo conto delle specificità territoriali, al fine di poter contare su queste forze in più se lo scenario pandemico dovesse improvvisamente aggravarsi, in particolare per tamponi drive trough, alberghi sanitari e patologie simil-infuenzali e sorveglianza sanitaria dei contatti. Come abbiamo visto la curva può sempre risalire, anche per questo è necessario essere pronti, mantenere alta la guardia, rispettare le norme in vigore e i corretti comportamenti individuali”.

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