Bambini © N.c.
Il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, interviene sulla questione dei centri estivi (di cui abbiamo parlato ieri grazie alle note delle opposizioni, clicca qui). Lo fa spiegando che i rimborsi a posteriori nascono dal fatto di aver scelto di dare dei voucher spendibili anche in altri territori,a aggiunge:
Oltre le polemiche propagandistiche delle opposizioni del consiglio comunale, cosa fa veramente il Comune di Vaglia per l’attività dei centri estivi per i ragazzi questo anno?
Abbiamo deciso di non gestire direttamente i centri, sia perché fino da ultimo non si avevano indicazioni di quali sarebbero state le prescrizioni anti Covid e quindi era impossibile andare a fare una gara per l’affidamento del servizio, sia perché abbiamo pensato che era più opportuno dare la possibilità di sostenere le famiglie lasciando loro più spazio di scelta: abbiamo optato per affidare, tramite bando, in comodato gratuito le strutture scolastiche per le associazioni/cooperative che volessero organizzare i centri ed abbiamo deciso di erogare dei bonus alle famiglie, spendibili dove queste volessero.
Alle quattro associazioni, che sono rientrate nella graduatoria, abbiamo poi destinato una somma di circa 2.500 € (fondo regionale per l’educazione)per sostenerle nell’organizzazione delle attività, in particolar modo in presenza di bambini con handicap.
Alle famiglie abbiamo destinato, per ora, circa 6.500 €, di risorse proprie, in voucher (La delibera di giunta è già definita), per un contributo differenziato in base all’ISEE. Con un massimo di 70 € a bambino per due settimane. Per ora, perché il finanziamento sarà integrato se arriveranno i fondi promessi dalla Regione, per cui si parla di circa altri 10/11.000 €. Ma finché non vedremo questi soldi in Tesoreria non ci sbilanciamo. “Pagare moneta, vedere cammello”.
Augh.
Il Sindaco Leonardo Borchi
