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La situazione nelle RSA e le categorie a rischio Covid-19, la nota di Forza Italia Valdisieve

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Giampaolo Giannelli Giampaolo Giannelli © n.c.
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"I giorni del ponte pasquale hanno visto, in tema di contagi da Coronavirus, risultati a macchia di leopardo, ma caratterizzati, anche in Toscana, e in provincia di Firenze, da un comune denominatore - spiega Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia - le RSA, le strutture per gli anziani, continuano purtroppo ad essere il punto più delicato e fragile del sistema, con numeri (salvo rare eccezioni ) in incremento, sia in termini di positività che di decessi. Evidentemente, le misure approntate dalla Regione Toscana, in questo momento, non sono sufficienti, visto che numerose sono le critiche che arrivano alla gestione, anche da parte delle organizzazioni sindacali degli operatori sanitari."

"La Valdisieve - prosegue Giannelli- è particolarmente colpita da questi dati, cosi' pesanti (basti pensare all'ODA di Pelago) sia in termini di decessi che di nuovi contagi. Ma mi sia permesso anche di esprimere il dolore della comunità di Pontassieve, e il cordoglio alla famiglia, per la morte di Antonio Tilli, 59enne Direttore della farmacia Comunale di Pontassieve, che dimostra come siano veramente molti i settori esposti ai rischi, in particolare appunto chi opera nelle farmacie, che sono tra i primi presidi a servizio della comunità."

"Non dobbiamo infatti dimenticare - sottolinea Andrea Migliorini, Responsabile Dipartimento provinciale sanità Forza Italia - che oltre a Medici e Infermieri, esposti immediatamente in prima linea, anche i farmacisti sono un punto nevralgico, sensibile, e rischiano, se non dispongono di dpi adeguati, di essere a loro volta soggetti a rischi da covid-19, trovandosi comunque a stretto contatto con gli utenti e con un numero sempre crescente di richieste."

"Come si vede - proseguono i 2 esponenti azzurri - tutta la sanità si trova, nel proprio complesso, ad essere particolarmente esposta ai rischi da Coronavirus, e il modello di gestione ed organizzazione dovrà essere rivisto in toto, come si vede dai risultati, non soddisfacenti, delle misure attualmente adottate."

"Riteniamo - concludono Giannelli e Migliorni - che il modello delle rsa e rsd debba essere in particolare gestito in maniera adeguata, con il trasferimento di tutti i pazienti positivi al covid-19 in strutture sanitarie attrezzate; non è sufficiente, infatti, la creazione di reparti covid-19 all'interno delle strutture per anziani. I degenti di queste strutture sono particolarmente fragili e necessitano quindi di cure in strutture di un certo livello. Infine oltre ai degenti, i tamponi devono essere fatti a tutto il personale sanitario che opera nelle RSA. Questo è fondamentale per fare opera di contenimento e prevenzione, senza aspettare sintomi simil Covid."

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