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Uscire dalla crisi. Le proposte della Lega al comune di Borgo San Lorenzo

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Atria e Ticci Atria e Ticci © N.c.
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I consiglieri della Lega Francesco Atria e Claudio Ticci formulano altre 5 Proposte per il Comune di Borgo San Lorenzo. Ecco le dichiarazioni dei consiglieri e le proposte:

Visto l’accoglimento di gran parte delle nostre passate proposte, crediamo come opposizione che mai come ora l’amministrazione sia chiamata a fare scelte che salvaguardino interessi reali dei cittadini quali la salute, i bisogni alimentari, il sostegno al reddito di famiglia e imprese, tenendo conto delle risorse a disposizione e delle difficoltà che ormai da anni caratterizzano il ruolo degli Enti Locali tra tagli alle risorse e vincoli troppo rigidi sui bilanci che pesano ora più che mai sulla concreta operatività dei comuni.

Oggi dunque riteniamo doveroso che anche l’opposizione faccia la sua parte e dia il suo contributo alla comunità mantenendo comunque il reciproco rispetto dei ruoli.

Ecco le nostre proposte:

Chiedere la sospensione dei mutui accesi per le opere realizzate, ma non utilizzate in questo periodo d’emergenza.
Considerato che la sola quota di 1.826.133,40 euro, prevista dal Decreto “Cura Italia” destinata al nostro Ente molto verosimilmente non sarà sufficiente sostenere le famiglie, i cittadini, le aziende e i privati in difficoltà, chiediamo inoltre che con le risorse risparmiate, poiché elise dal Bilancio e dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche, vengano individuati gli strumenti utili per:

Costruire un ulteriore piano di “buoni spesa”, oltre a quello previsto dal Decreto “Cura Italia”, in modo da allargare la platea di famiglie che potrebbero essere interessate dagli aiuti, che verrebbero quindi elargiti in maniera più copiosa ed estesa;

Pubblicare, in breve tempo, un bando pubblico per le imprese che, stante l’emergenza, si rendano disponibili a realizzare i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI con certificazione), necessari per la fase attuale e per quella futura post emergenza, tenuto conto che con ogni probabilità la richiesta e la domanda degli stessi non verranno meno con la nuova apertura dell’economia e l’abolizione del temporaneo lockdown; con le risorse a disposizione l’Amministrazione potrebbe sostenere i costi per la conversione della produzione delle aziende disponibili a dare una mano, a medio e lungo termine, per la produzione dei DPI necessari e utili per la futura convivenza e la prossima quotidianità che ci aspetta.

Che vengano forniti e resi spendibili anche per esercizi del territorio comunale i buoni spesa;

Che venga aggiornata la lista delle catene di spesa alimentare di consegna a domicilio e mantenuta anche successivamente al periodo di emergenza.

Visto dell’ultimo decreto della 29 marzo della presidenza del consiglio e della successiva ordinanza della Protezione civile, il nostro comune ha visto destinare risorse in parte derivanti dall’anticipo del Fondo di Solidarietà Comunale oltre al noto stanziamento per far fronte ai bisogni alimentari posto che sul sito dell’ente sono già state pubblicate relative indicazioni chiediamo dunque:

Che venga convocata al più presto anche la commissione consiliare competente al fine di avviare fin da subito un confronto, magari coinvolgendo anche tutti gli attori, i soggetti gestori dei servizi, per valutare fattibilità e sostenibilità delle operazioni e proposte;

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