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Eolico Mugello. Galletti (candidata M5S): 'Follia. Tecnologia vecchia che ferisce area di pregio'

E chiede lo stop

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Eolico, generica Eolico, generica © N.c.
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Ecco la nota che riceviamo dai 5 Stelle: “Piantare 8 pale eoliche alte 160 metri ciascuna nel cuore del Mugello, all'interno di un'area turistica di pregio battuta dagli escursionisti di mezzo mondo, è una vera e propria follia che deve essere impedita. Mi auguro che la Regione blocchi questo progetto scellerato, che contrasta palesemente con le prescrizioni del Piano di indirizzo territoriale approvato nella scorsa legislatura. Un progetto che sta mettendo in allarme la comunità mugellana: il rischio è che, una volta installata la prima pala, l'intero crinale divenga preda di questo tipo di impianti. Ecco perché invierò al più presto una relazione dettagliata al ministro Sergio Costa, per coinvolgerlo direttamente in quello che rischia di diventare un problema inter regionale”.

Così Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 Stelle, in merito al progetto di realizzazione di un parco eolico tra Vicchio e Dicomano.

“La riconversione green della Toscana - aggiunge Galletti - è una priorità ed è necessario abbandonare le fonti energetiche fossili, ma per farlo non possiamo affidarci a una tecnologia vecchia di 30 anni. L'impianto di Vicchio, come denunciano da tempo comitati associazioni locali, presenta numerose criticità: per realizzare ciascuna pala serviranno 74 autobotti di calcestruzzo e per l'installazione e la manutenzione dovranno essere realizzate delle piste larghe 5 metri che taglieranno le aree boscate, aumentando il rischio idrogeologico in tutta la zona. Inoltre dovrà essere realizzato un cavidotto interrato di 20 Km e dovrà essere stravolta la viabilità. Il risultato sarà l'impoverimento di un territorio che si sta faticosamente ripopolando e che vive di agricoltura e turismo naturale.

Per non parlare del crollo del valore delle proprietà, che questo impianto porterà con sé.

Tutti questi fattori andrebbero adeguatamente presi in considerazione prima di dare il via libera definitivo”.

“La Toscana deve puntare sulle rinnovabili – conclude la candidata presidente – ma, vista la conformazione del territorio e il suo valore paesaggistico, ambientale e turistico, dovrebbe concentrarsi sul fotovoltaico, di cui dovrebbero dotarsi tutti i capannoni industriali, e non sull'eolico, il cui impatto ambientale è di gran lunga superiore”.

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