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Eolico Vicchio - Dicomano. I Cinque Stelle replicano al centrodestra

E spiegano perché sono contrari all'ipotesi

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Eolico, generica Eolico, generica © N.c.
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Recita una nota dei Cinque Stelle di Vicchio arrivata in redazione: Leggendo il comunicato stampa che sia Samantha Latona di Alleanza per Vicchio e il capogruppo di centrodestra di Dicomano Gianpaolo Giannelli hanno inviato ai giornali (clicca qui per l'articolo di OK!Mugello), colpisce in modo particolare il senso di superficialità e pressapochismo annaffiato con una sorta di opportunismo politico. L'azienda di Verona AGSM con l'appoggio (neanche tanto velato) del primo cittadino di Vicchio, ha fatto partire un incontro con i consiglieri per una prima generica esposizione del progetto e 4 iniziative volte a “informare” la cittadinanza di come si intende procedere nella realizzazione di un impianto eolico industriale.

In primo non ricordiamo la presenza dei sopracitati capogruppo a questi incontri, quindi premesso che ognuno pur esprimendo le proprie idee dovrebbe però essere al corrente di come realmente si sono svolti i fatti e come si sono svolte le assemblee.

Alcuni appartenenti al M5S di Vicchio in questi ultimi trent'anni si sono sempre impegnati sul territorio insieme ad altri cittadini per cercare di difendere l'ambiente speciale in cui viviamo. Vorremmo inoltre precisare che il M5S non è contrario ai progetti eolici ma sicuramente va sempre considerata prioritaria la tutela dell'ambiente che ci ospita. Inoltre il M5S incentiva la realizzazione di impianti fotovoltaici per utenze domestiche in comodato d'uso promuovendo la coesione sociale.

Cari signori, il progetto realizzato a Rivoli non può essere considerato “speculare” rispetto a ciò che è previsto per Villore/Corella, è proprio tutta un'altra cosa basta osservare bene le foto. Una ricognizione aerea mostra la notevole differenza territoriale fra la realtà di Rivoli, che appare come una zona prevalentemente industriale, con tratto autostradale e la brulla collina dove sono poste le 4 pale (carta 1) e quella del crinale Appenninico di Villore/Corella dove dovrebbero essere istallate le 8 pale eoliche previste dal progetto (carta 2).

Come possiamo ben vedere le realtà ambientali sono completamente diverse, non è assolutamente possibile paragonarle; inoltre la prospettiva del progetto attuale è solo una parte minimale rispetto a ciò che probabilmente ci si deve aspettare dal futuro. Ogni pala eolica sarà di circa 150 mt di altezza e richiederà per ogni basamento (plinto) l'effettuazione di un enorme scasso e lo sversamento di 75 autobotti di cemento. E' facile inoltre prevedere che questo progetto partendo da questa zona preveda una strada d'accesso per poter istallare un centinaio di pale sul crinale Mugellano dell'Appennino, con il risultato, nel tempo, di devastare definitivamente uno dei pochi tesori territoriali che il nostro Paese Italia ancora custodisce. Il Mugello ha già fatto una donazione di sangue con il progetto TAV le cui perforazioni hanno seccato torrenti e sorgenti anche millenarie.

Quindi proteggiamo quello che di meraviglioso e bello rimane del nostro territorio e abbiamone cura; proposte in campo energetico ci sono, basta mettersi intorno ad un tavolo e discuterne senza che vi siano corsie preferenziali per nessuno, aziende comprese.

Maurizio Bargoni
Consigliere del M5S Vicchio

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Commenti 1
  • Marco Margheri

    Sono passato proprio in questi giorni da Rivoli, di ritorno dalla montagna. Ci passo almeno un paio di volte l'anno e mi chiedo come si possa paragonare quella zona al nostro appennino. Solo dei venditori di pentole possono solo tentare di imbrogliare i cittadini con modi così puerili. Oddio, a pensarci bene, potrebbero anche farcela. Senza offesa per nessuno.

    rispondi a Marco Margheri
    sab 18 gennaio 2020 01:22