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Luca e i guardiani dell’ordodossia

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Luca e i guardiani dell’ordodossia Luca e i guardiani dell’ordodossia © n.c.
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Ho già scritto che “cambiare insieme” significa condividere una modalità comunitaria e partecipativa per il raggiungimento del bene comune. Questo impegno intendo svolgerlo in un contesto alternativo rispetto a chi ha governato sin qui il nostro comune. E questo perché dai banchi dell’opposizione, ma con sincera disponibilità a collaborare - lo dimostrano le occasioni in cui ho votato con la maggioranza - ho verificato come la stessa fosse comunque impegnata a gestire interessi vecchi e nuovi, fuori da un disegno a vantaggio di tutta la cittadinanza, al solo scopo del mantenimento del potere. Per questa strada – l’ho già detto – mi sono reso disponibile all’incontro con qualsiasi persona, secondo il principio che le idee si possono combattere, ma le persone che le esprimono devono essere comunque rispettate. Le persone non sono come pietre ferme e immutabili, ma sono individualità che, con il confronto con gli altri, possono arrivare a mete diverse da quelle di partenza. È con questo spirito che ho accettato la convergenza sul mio programma da parte delle forze che mi appoggiano. Su questo, soprattutto da parte di una frangia di cattolici che, a orologeria, si sentono guardiani integerrimi dell’ortodossia, si è fatto un certo baccano attraverso una stampa di parte e un po’ di corrispondenza, imputandomi l’incoerenza con il mio impegno in Africa. Impegno che c’è stato e continuerà ad esserci, perché non si può sradicare una convinzione che è parte importantissima della mia esistenza. Strana questa tipologia di cattolici: possono scavallare da destra al centro e a sinistra, ma la parte giusta è sempre quella che loro occupano in quel momento! In ogni caso, me interessa che gli obiettivi di rinascita del nostro comune vengano raggiunti e, a questo proposito,  avevo proposto anche un incontro tra tutti i gruppi che si riconoscevano nell’alternativa all’attuale amministrazione, per verificare la possibilità di un pacchetto di proposte comuni nell’interesse di Borgo San Lorenzo. Avevo anche dato la disponibilità a un accordo che prevedesse che, qualora si fosse arrivati al ballottaggio – è un’ipotesi realistica – tutti si sarebbero impegnati per sostenere il candidato dell’opposizione che avesse ricevuto più consensi. Lo stesso, d’altro canto, si sarebbe impegnato a realizzare le proposte comuni. Non sta a me dire il perché, ma questo incontro non è potuto avvenire. Lo ribadisco, a me interessa che avvenga una rottura con il sistema di potere che ha governato ininterrottamente Borgo San Lorenzo per circa sett’antanni, premessa indispensabile affinché le cose davvero importanti per le persone – molte delle quali sono contenute nel mio programma, possano concretizzarsi. Che poi sia io od altri a realizzarle è questione secondaria. Pubblicità Elettorale: Luca Margheri Sindaco Cambiamo Insieme

 

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