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Centro per migranti a San Pellegrino. La posizione di Bene Comune

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Migranti. Foto di repertorio Migranti. Foto di repertorio © N. c.
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Spiegano dalla lista Bene Comune di Firenzuola:

Viste le recenti esternazioni avvenute sulla stampa e sui social in merito alle vicende che interessano l’arrivo di migranti ospitati presso la locale struttura ricettiva a San Pellegrino (bar-ristorante Da Jolanda), ci preme fare le seguenti considerazioni. 

Crediamo che in situazioni così delicate, nelle quali si parla di accoglienza di Persone che fuggono da guerre o regimi autoritari, occorra avere molto tatto, sensibilità e senso di responsabilità civile, prima di tutto nei confronti delle persone in oggetto, in quanto appunto “persone” (tra l’altro sotto protezione internazionale – art. 10 della Costituzione italiana), poi riconoscenza, rispetto e sostegno verso il gestore della struttura che ha dato la propria disponibilità all’accoglienza. 

Riteniamo naturalmente che anche le Istituzioni e l’Amministrazione comunale in primis debbano avere un approccio collaborativo, aperto e disponibile; purtroppo dalle informazioni divulgate a mezzo stampa e sui social sembra che la necessaria condivisione fino a questo momento non vi sia stata, dando adito a sterili strumentalizzazioni sulla stampa locale, anche da parte di forze politiche non formalmente rappresentate in Consiglio Comunale. 

E’ indubbio che il ruolo della Prefettura in situazioni di questo tipo sia primario e con essa si rapporta la gestione della struttura ricettiva interessata; non dubitiamo pertanto sulla correttezza dell’iter procedurale seguito, che prevede, senza “scavalcare” nessuno, un rapporto diretto tra Prefettura, cooperativa e gestore. 

Tuttavia sarebbe auspicabile che anche da parte dell’Amministrazione comunale si attuasse una fattiva collaborazione e la presa in carico del ruolo di mediazione che le compete per poter gestire al meglio tale situazione di rilevanza sociale. 

Il nostro gruppo consiliare dichiara la propria disponibilità a supportare iniziative volte all’integrazione e all’inserimento dei profughi in questione, che stanno vivendo sicuramente esperienze umane drammatiche, rispetto alle quali non possiamo rimanere indifferenti. Del resto ne è anche testimonianza l’Ordine del Giorno sulla situazione in Afghanistan approvato in Consiglio Comunale, che impegnava il comune a collaborare con le Istituzioni competenti per aiutare i profughi. 

Secondo il nostro punto di vista, nessuno, ma in particolare una Amministrazione pubblica, dovrebbe contribuire ad aumentare il clima di tensione e di polemica, ma tutti dovrebbero favorire tutte quelle azioni tese ad instaurare un dialogo costruttivo tra le varie parti in gioco, che sia volto ad attutire le stesse tensioni e soprattutto a manifestare comprensione verso situazioni umane critiche, senza ricercare forzatamente motivazioni ed intenzioni di altro genere (economiche o di profitto personale). Se dovessero verificarsi comportamenti non leciti o non regolari, è giusto che siano denunciati, ma pregiudizialmente non si deve mettere in dubbio la solidarietà e l’accoglienza nei confronti di persone in situazioni estremamente fragili, come quelle dei profughi in questione. 

Condanniamo pertanto con forza le strumentalizzazioni delle posizioni espresse dal Vicesindaco Guidarelli nell’articolo uscito oggi sul Filo, dove, oltre ad affermare che l’accoglienza dei profughi , espressamente prevista dalla legge, è solo un business per le cooperative, contrappone vergognosamente gli italiani ai profughi stessi, affermando che le risorse per le spese sostenute per l’accoglienza dei profughi sono fornite dall’Europa, mentre gli Italiani hanno solo ricevuto dal Governo “l’elemosina“ di 200,00 euro, ( tra l’altro tale misura è stata approvata dalla Lega che insieme ad altre forze politiche fa parte dell’attuale Governo ), dimenticandosi di tutti i miliardi di euro che l’Italia sta ricevendo dall’Europa per far fronte alla crisi economica. Naturalmente è evidente che occorre essere capaci di acquisire tali risorse dall'Europa e poi spenderle efficacemente.

 

 

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Commenti 1
  • Mugelli Giampiero

    gli immigrati sono coloro che fuggono vecchi bambini e donne come sta succedendo in ucraina oppure come famiglie somale. questi ragazzi tutti maschi massimo di venti venticinque anni non sono migranti, nessuno è fesso diceva Totò. Questi non fuggono da guerre o regimi totalitari perché nell'uno o nell'altro caso non dovrebbero fuggire ma! Dovrebbero combattere non fuggire, non sono vecchi o bambini, Questi sono importati: per volere politico e lucro imposto dalla globalizzazione e dal capitale, in Italia vige la politica del pensiero unico e del politicamente corretto; giustizialisti con gli italiani garantisti e buonisti con gli importati. Devo fare un plauso alla ministra che fa entrare chiunque voglia in questa povera Italia mia. Sono un cittadino italiano di ibero pensiero

    rispondi a Mugelli Giampiero
    gio 7 luglio 2022 12:46