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Sanità, Rifiuti e a trasporti in Mugello. Una riflessione critica

La lista Dicomano che Verrà: “Siamo di fronte ad un contesto estremamente critico. Una sorta di deriva inarrestabile”

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I consiglieri di Dicomano che Verrà I consiglieri di Dicomano che Verrà © OkMugello
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Un’analisi amara e di ampio respiro quella del gruppo consiliare Dicomanocheverrà (Laura Barlotti, Marcello Certini, Cristina Ticci) che per voce della sua capogruppo Laura Barlotti, si sofferma sulla situazione del territorio e nello specifico di Dicomano, con particolare riferimento ai servizi Sanità, Rifiuti e Trasporti.

“Siamo di fronte ad un contesto estremamente critico. Una sorta di deriva inarrestabile, di servizi fondamentali come Sanità, Trasporti e gestione dei Rifiuti, che inevitabilmente dimostral’incapacità di un intero gruppo politico dirigente, sia a livello locale sia a livello regionale, di farsi realmente carico dei veri bisogni dei cittadini” .

“Una riflessione profonda e particolare deve essere riservata sicuramente alla Sanità” continua Laura Barlotti “che a seguito dell’emergenza Covid doveva essere rafforzata, ma invece: 

• I medici di base sono sempre meno e sottoposti a ritmi incredibili 

• Il servizio di pediatria, servizio fondamentale, è sempre meno presente sul territorio: a Dicomano non c’è un pediatra di fatto e i bambini di Dicomano, Londa e San Godenzo sono stati assegnati al pediatra che fa servizio a Borgo San Lorenzo e Vicchio, presente a Dicomano solo un pomeriggio a settimana per gestire tre comuni. Il pediatra, peraltro, a seguito del pensionamento di un collega potrebbe arrivare a circa 4000 pazienti!

• I lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Borgo San Lorenzo registrano oramai un ritardo importante

• Molti servizi sanitari vengono o chiusi e gestiti solo a Firenze, o esternalizzati ossia GESTITI DA PRIVATI: pensiamo al servizio dei prelievi del sangue dell’ospedale di Borgo San Lorenzo, ai servizi domiciliari e ambulatoriali

• La situazione nelle maternità e nell’emergenza è piuttosto drammatica a causa della mancanza di personale e con l’arrivo dell’estate sarà ancora peggio

 

“Tutto questo purtroppo” continua Barlotti “è evidente che non sia piu’ una gestione dovuta ad una situazione emergenziale, ma piuttosto un vero e proprio disegno, politico, teso a spremere al massimo il personale sanitario, inclusi i medici di base, a ridimensionare le strutture sanitarie presenti sul territorio a favore degli imprenditori della sanità privata e quindi a danno dei cittadini, dei ceti piu’ deboli e disagiati e della sanità PUBBLICA, in particolare di quella territoriale della cui importanza tutti ci siamo tutti resi conto nel periodo Covid”.

“Infatti”, commentano i tre consiglieri di Dicomanocheverrà “nonostante ci siano graduatorie apertepare che le assunzioni nella sanità rimangano sostanzialmente bloccate. Perché? Perché occorre coprire il buco da profondo rosso della Sanità della Regione Toscana e piuttosto che attingere alle risorse di altri capitoli di spesa, si preferisce che a pagare siano i cittadini (spesso costretti a saltare esami di prevenzione e controllo o a rivolgersi al privato) e gli stessi lavoratori della sanità. Ed è probabile” continua Barlotti “che anche i finanziamenti del PNRR prendano la strada dei centri medici privati”. Si tratta di scelte a nostro avviso irresponsabili, avallate anche dal Governo centrale, che avranno un costo sociale ed economico molto alto e che in una Regione come la Toscana, nel silenzio complice di tutto il partito di maggioranza e dei suoi amministratori, minanofortemente le fondamenta stesse dello Stato Sociale mettendo a rischio la salute delle persone e dei soggetti piu’ deboli, che troveranno sempre meno servizi sul territorio, liste di attesa sempre piu’ lunghe e un’offerta a pagamento sempre piu’ importante. Una vera ingiustizia

 

Ma le considerazioni dei tre consiglieri (Barlotti, Certini e Ticci) non si fermano alla Sanità, e vanno oltre: “Anche la gestione dei rifiuti attuata fino a oggi è stata del tutto fallimentare. Sono state costruite aziende partecipate dai costi di gestione sempre più alti, che sempre più spesso si avvalgono del personale di cooperative e che in questi anni si sono dimostrate incapaci di alleggerire i costi della Tari (nonostante le tante promesse fatte anche dal Sindaco di Dicomano specie in campagna elettorale!) per cittadini e imprese, che con molto impegno e sacrificio hanno affrontato la raccolta porta a porta e che nel 2022 nel Comune di Dicomano si vedranno incrementare il costo dei rifiuti tra l’8% e il 9% c.a. Se poi pensiamo al nuovo colosso che con la benedizione della Regione Toscana i nostri politici e amministratori stanno costruendo, la “Multiutility Servizi” per la gestione di Acqua, Rifiuti e Gas, qualora non ci sia una forte inversione di tendenza si prospettano da un punto di vista di costi tempi davvero difficili”

“Cio’ che non è ammissibile” commenta Barlotti “è che simili servizi come Sanità, Acqua, Rifiuti debbano essere gestiti alla stregua di un qualsiasi oggetto di mercato. Questo non puo’ essere accettato”

Infine, i trasporti: “cosa è cambiato in questi anni?” commentano Certini e Ticci “Niente! Tanti tavoli, tanti comunicati stampa ma tutto è fermo al palo. I treni sono strapieni e in ritardo, si incentiva il trasporto pubblico ma da una certa ora in poi e nei festivi non ci sono corse. Sono state fatte queste richieste con insistenza, anche da un punto di vista politico, alla Regione Toscana? Perché inoltre” continuano i due consiglieri “visto che FS sta facendo dei lavori di attraversamento e messa in sicurezza su tutto il territorio e quindi anche alla stazione di Dicomano, non si è provato a sfruttare le ingenti risorse di cui FS dispone per trovare una adeguata soluzione al collegamento delle due parti di Dicomano divise dalla ferrovia?” “Dicomano resta un paese diviso in due” conclude Barlotti “la soluzione non è facile da trovare ma questa era un’occasione ghiotta da sfruttare considerato che il problema non è solo legato alla viabilità ma anche di gestione delle emergenze”.

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