Scuola e teoria gender © Pixabay
Il 17 maggio è la giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia. La giornata è stata istituita da una risoluzione del Parlamento Europeo del 26 aprile del 2007. Una giornata importante, certamente, contro le discriminazioni, ma che purtroppo è diventata, per l'ennesima volta, un tentativo strumentale di far rientrare dalla finestra quello che era uscito dala porta e cioè il D.D.L. Zan.
Nei giorni scorsi, infatti, una circolare del Ministero dell'istruzione invitava "docenti e scuole di ogni grado, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni".
Il tema in gioco è serio, talmente serio che una circolare di questa portata rischia di creare pesanti implicazioni nelle scuole e di far entrare tout court la teroria Gender all'interno dei plessi scolastici. Tematiche di tale portata necessitano anzitutto del consenso preventivo informato da parte dei genitori, oltre che di un percorso formativo ed informativo serio, approfondito, condiviso.
Una circolare che, guarda caso, segue di pochi giorni le parole del Segretario del PD Letta, tornato alla carica con la necessità di ripresentare in parlamento il D.D.L. Zan (come se non ci fossero in questo momento storico ben altri temi importanti da affrontare per l'Italia!) ed ha il mero sapore strumentale di una ideologia, cara alle sinistre, che rischia una pericolosa propaganda delle teorie Gender anche nei bimbi più piccoli.
Oltre a ringraziare quindi le Onorevoli Paola Frassinetti ed Ella Bucalo, di Fratelli d'Italia, responsabili del dipartimento Istruzione e della Scuola del partito, e la senatrice Isabella Rati responsabile dipartimento Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili, del partito, che hanno stigmatizzato immediatamente la circolare e presentato un'interrogazione parlamentare, ci chiediamo perchè il Ministero non abbia riservato la medesima attenzione in vista della Giornata internazionale della famiglia, istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite e tenutasi il 15 maggio.
Saremo quindi vigili affinchè anche nel nostro territorio non vengano portate avanti, nelle scuole, iniziative strumentali, senza il consenso preventivo dei genitori, e che possano portare a ideologici inserimenti di teorie Gender negli istituti.
Maria Gaetano, consigliere Fratelli d'Italia Barberini di Mugello
Leonardo Vigiani, portavoce Fratelli d'italia Borgo San Lorenzo
Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano e portavoce FdI Pontassieve
