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Sanità Mugello. Non solo prelievi: "Visite ginecologiche impossibili da prenotare e liste chiuse'

La denuncia di Barlotti (Dicomano che verrà) e Bertini (Mugello in Comune) in merito a questa criticità e a quelle legate ai prelievi del sangue. In una interrogazione in Unione dei Comuni

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Spiegano in una nota congiunta Barlotti (Dicomano che verrà) e Bertini (Mugello in Comune) di aver presentato una interrogazione in Unione dei Com,uni in merito ai problemi della sanità in Mugello:

'Visite ginecologiche impossibili da prenotare, almeno per tutto il 2021 e liste chiuse per il 2022, anche per le donne in gravidanza. Servizio prelievi con continui disservizi e disagi'. Questi sono i motivi della recente interrogazione all’Unione dei Comuni del Mugello, presentata da Laura Barlotti di Dicomanocheverrà e da Tatiana Bertini di Mugello in Comune.

“Mai come adesso dovremmo essere tutti consapevoli di quanto sia fondamentale il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale sul territorio. Solo questo modello infatti puo’garantire cure adeguate a tutti i cittadini” commentano le consigliere Laura Barlotti e Tatiana Bertini

Eppure a quanto pare nel Mugello il Servizio Sanitario fa registrare problemi sempre piu’ frequenti che purtroppo finiscono sempre per danneggiare le categorie piu’ fragili, in particolare, donne e persone che hanno piu’ difficolta’ a rivolgersi altrove per poter usufruire di cure adeguate e  in tempi ragionevoli . 

“Ultima vicenda che desta forte preoccupazione” spiegano Barlotti e Bertini “è quella che si sta verificando nel servizio di ginecologia con particolare riferimento alle visite ginecologiche per prevenzione e/o controlli e alle visite ginecologiche per le donne con gravidanze ritenute a medio rischio, oltre che per le donne in menopausa. Fino a oggi era semplicissimo prenotare una di queste visite, attualmente invece ci troviamo in una situazione di non disponibilità di appuntamenti per tutto il 2021 e di non apertura delle agende per gli appuntamenti del 2022. Inoltre si verificano spesso spostamenti delle sedute prenotate in altri consultori o addirittura cancellazione delle stesse. 

Tutto questo si va a sommare ai disagi che negli ultimi tempi si sono  riscontrati a seguito dell’affidamento del servizio prelievi ad Auxilium; disagi imputabili principalmente a : 

- mancanza di una sala di attesa prelievi interna: le persone sono in fila all’aperto e senza sedie per sedersi, situazione che peggiorerà con l’arrivo dell’inverno;

- mancanza nelle vicinanze di un parcheggio per l’utenza

Pertanto, continuano le consigliere Laura Barlotti e Tatiana Bertini, oltre a non capire quale sia il modello di Sanità verso il quale propende fattivamente l’attuale classe dirigente del nostro territorio (un modello privatistico?) visto il continuo deteriorarsi di una serie di servizi, domandiamo anche al Presidente dell’Unione dei Comuni, all’assessore, e quindi indirettamente al Presidente della Società della Salute quanto segue 

Le donne del Mugello in mancanza di appuntamenti a chi devono rivolgersi per poter usufruire di una visita ginecologica e di una presa in carico? Al privato? All'intramoenia? 

Chi si assume la responsabilità dello slittamento di una visita ginecologica in gravidanza facendo venire meno la continuità assistenziale, considerato che solitamente si tratta di casi a medio rischio che non possono essere seguiti dal servizio di ostetricia. C’è un’adeguata consapevolezza?

In che tempi si pensa di intervenire per risolvere le problematiche sopra esposte? Mentre con riferimento all’esternalizzazione del servizio di analisi ad Auxilum le due consigliere chiedono 

Che valutazioni siano state fatte in fase di esternalizzazione del servizio considerate le criticità che oggi si riscontrano. Come si pensi di risolvere gli attuali disagi e soprattutto per quando sia previsto il rientro della postazione prelievi all’Ospedale del Mugello e quindi se i lavori di adeguamento siano iniziati

Laura Barlotti - DicomanoCheVerrà
Tatiana Bertini – Mugello in Comune

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Commenti 3
  • Daniel Righetto

    Esternalizzare vuol dire fare guadagnare i privati con soldi pubblici. Una pratica non nuova se si pensa alle tante consulenze e appalti di cui si servono da almeno trent'anni le pubbliche amministrazioni. Mi chiedo come mai ci sia bisogno di rivolgersi così frequentemente ai privati. La cosa pubblica è così messa male che neanche con i soldi si riesce a fare le cose in casa? Mancano le competenze? Che sta succedendo? Si deve pensare male?

    rispondi a Daniel Righetto
    ven 19 novembre 2021 05:34
  • Roberto nuzzi

    Veramente c'è qualcuno che ancora qualcuno che si meraviglia ?

    rispondi a Roberto nuzzi
    gio 28 ottobre 2021 04:43
  • Mimma infante

    Buongiorno vorrei aggiungere che i blocchi si estendono a tutte le liste di esami e visite . Ho bisogno di fare un ecodoppler e una colonscopia , mi è stato detto che è tutto chiuso, le liste bloccate non si sa fino a quando. Siamo a questo! È una situazione terribile! Qual è la motivazione?

    rispondi a Mimma infante
    gio 28 ottobre 2021 06:25