OK!Mugello

Disparità tra società sportive? Omoboni replica: 'Istigare zizzania non è un servizio...'

Così il sindaco replica a Borgo in Comune, che aveva lamentato disparità di trattamento

Abbonati subito
  • 1
  • 1140
Paolo Omoboni Paolo Omoboni © Profilo Facebook
Font +:
Stampa Commenta

Questa mattina la lista Borgo in Comune aveva attaccato lamentando disparità tra la Fortis, che ha ottenuto la risistemazione del campo per 505mila euro, e le società più picole, che ancora attendono investimenti minori. Ora  Omoboni replica affermando:

Niente figli e figliastri.

E nemmeno ci occupiamo solo delle richieste di chi ci ha votato o faceva parte delle nostre liste elettorali.

Facciamo delle scelte, provando a dare risposte a tutti: investire in un impianto dove giocano non solo le squadre di adulti ma 300 bambini e ragazzi e che ha bisogno, dopo tanti, troppi anni, di spogliatoi dignitosi e di un campo sintetico ormai a fine vita per noi è una priorità.

Istigare zizzania tra le società sportive non è un bel servizio per la nostra comunità.

Questa qui sotto era invece la nota arrivata da Borgo in Comune:

Lo scorso Consiglio Comunale è stata l'ennesima occasione per misurare le disparità messe in atto dall'Amministrazione nella gestione delle risorse da indirizzare all'attività delle società sportive e alla manutenzione degli impianti.

 

La modifica del Piano delle opere pubbliche infatti prevede di anticipare al 2021 la risistemazione del campo sintetico della Fortis per un importo di 505mila euro. Capiamo l'attenzione per una delle società sportive più grandi del territorio e vediamo con piacere che in questo caso i soldi si riescono a trovare. A fronte di questo però, le esigenze di altre società non sono tenute in altrettanta considerazione.

Questo appare evidente, a titolo di esempio, se si pensa alle società sportive che per la loro attività di autofinanziamento contavano sulla struttura del Foro Boario, smantellata dall'Amministrazione senza che sia ancora chiaro come intende sostituirla in tempi rapidi, o se si considerano i disagi che molte società riscontrano essendo costrette spesso a dividersi gli stessi impianti. Questa disparità di trattamento risalta poi in particolar modo rispetto alle risorse che si negano dal 2015 per la risistemazione dell'illuminazione del campo sportivo a Ronta e che stando ad una risposta data ad una nostra interrogazione nel settembre 2019 dall'assessore Baggiani ammonterebbero a 70mila euro (non 500 mila!), ma che non sono mai state trovate.

È perciò ancora una volta evidente come per questa Amministrazione ci siano figli e figliastri: a qualcuno si dà tutto quello che si può, mentre agli altri poche briciole a volte, spesso niente. Sono scelte queste che, siamo sicuri, fanno riflettere la cittadinanza e la portano ancora una volta ad un'inevitabile conclusione: che questo modo di amministrare deve essere cambiato, insieme a chi lo mette in atto.

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 1
  • Raoul

    Romagna Mia: ginnastica artistica, palestra nuova calcio, campo nuovo pallamano, palazzetto dello sport

    rispondi a Raoul
    sab 9 ottobre 2021 06:52