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Obbligo vaccinale e non solo. Se ne è discusso grazie a Firenzuola Bene Comune

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Vaccini Vaccini © DoroT Schenk da Pixabay
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La nota della lista civica Bene Comune:

Abbiamo presentato due mozioni, che sono state esposte e votate nel Consiglio Comunale del 28 Aprile 2021, sue due temi secondo noi fondamentali che anche nei singoli comuni devono essere affrontati e sostenuti:

• La prima Mozione, promossa ed esposta con vigore dal Capogruppo Ulivi, aveva per oggetto l’obbligatorietà della vaccinazione contro il covid-19 per tutti gli operatori degli enti pubblici e per gli operatori privati che svolgono funzioni pubbliche.

Siamo consapevoli che il tema sia delicato e che la libertà sia fondamentale, ma quando la propria libertà offende e mette a repentaglio la vita degli altri e l’equilibrio sociale ed economico di un intero Paese, allora quella non è più libertà, proprio perché limita e lede quella degli altri.

Auspichiamo, infatti, che quando ci sarà una maggiore disponibilità di dosi, tutta la popolazione dovrebbe vaccinarsi e che, simultaneamente, occorra che da parte delle istituzioni debba essere fatta una forte campagna di sensibilizzazione, perché con i vaccini non si muore, ma ci salviamo la vita e la salviamo agli altri.
Questa è la libertà.

Tale mozione chiedeva al sindaco, alla giunta ed al consiglio: di condividere il contenuto, anche fortemente simbolico, in quanto l’obbligatorietà dei vaccini per gli operatori sanitari è già prevista nel Decreto-Legge del 1° marzo ed in secondo luogo di farsi promotori, in sinergia con l’Unione dei Comuni del Mugello, la Città Metropolitana e la Regione Toscana di una capillare informazione per il raggiungimento dell’obiettivo in oggetto.

La Mozione è stata votata solo dal nostro gruppo, la maggioranza ha votato contro, non condividendo l’estensione dell’obbligatorietà a tutti i cittadini.

• La seconda mozione, promossa dal gruppo ed esposta dal Consigliere Allkurti, aveva per oggetto il sostegno alla Proposta di Legge “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità” e l’istituzione il 17 maggio di ogni anno della Giornata contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. il cosiddetto Disegno Di Legge ZAN.

L'abbiamo portata in Consiglio perché riteniamo importante che anche la nostra comunità, attraverso i suoi rappresentanti, come anche accade e sta accadendo nel Mugello, sostenesse questa proposta che ha l’obiettivo di tutelare maggiormente quelle persone che alcuni individui della nostra società non ritengono prioritario, umano, naturale e giusto dover tutelare.
L’elemento grave non è che nel 2021 venga proposta una legge come questa, ma è grave che ce ne sia bisogno perché si verificano ancora certi barbari e deplorevoli episodi, tutti hanno il diritto di sentirsi protetti dal proprio Stato.

La realtà in cui viviamo purtroppo ci mostra molti episodi di violenza e di discriminazione; basti pensare all’uomo che ha aggredito una coppia di ragazzi omosessuali ad una stazione ferroviaria. Di fronte a tanta malvagità, è indispensabile sapere che lo Stato c’è ed interviene in modo adeguato. La violenza non è un’idea o un’opinione, va combattuta e severamente punita.

Dall'altra parte è importante che vengano promosse soprattutto dalle istituzioni iniziative volte alla sensibilizzazione di tutti i cittadini sulla questione; la giornata del 17 maggio dovrebbe avere questo significato.
In Italia non esiste una legge che qualifichi le violenze omotransfobiche e le discriminazioni contro le persone disabili come reati d’odio, e ciò - oltretutto - non dà nemmeno la possibilità di monitorare correttamente il fenomeno, come avviene per quanto riguarda la violenza sulle donne, per la quale l’ISTAT registra dati in aumento, assolutamente preoccupanti e disarmanti.
La strada da fare è ancora tanta: basti pensare che solo il 17 maggio del 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) cancellava l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali. Le cose da allora sono cambiate e devono cambiare ancora. Questo DDL è il primo passo.

La Mozione chiedeva al sindaco ed al consiglio di:
- Appoggiare con forza il Disegno Di Legge e chiederne l’approvazione nel più breve tempo possibile attraverso l’invio di questa mozione alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, alla Ministra dell’Interno e alla Ministra per le Pari Opportunità;
- Sostenere e patrocinare il giorno 17 maggio di ogni anno la Giornata contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia attraverso eventi su tale tematica.
La mozione è stata approvata con solo 4 voti di astensione, da parte di 4 consiglieri della maggioranza

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