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Nasce Il Tazebao, un manifesto di critica sulla contemporaneità

Una provocazione culturale di Lorenzo Somigli

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Il Tazebao Il Tazebao © n.c
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Giornalista, copywriter, ufficio stampa, social media manager. Insomma innamorato della parola. Collaboratore con varie testate digitali di sport e di cronaca (tra cui anche OKfirenze), interessato agli aspetti culturali e politici del nostro tempo ha lanciato una nuova iniziativa che definisce "una provocazione culturale".

Il Tazebao, (www.iltazebao.com) un nuovo blog che cercherà di offrire uno sguardo analitico sul mondo che cambia furiosamente. I riferimenti alla grande storia e anche le interviste agli osservatori che possono orientarci nel grande Chaos, a partire da una riflessione dettaglia e approfondita delle elezioni USA 2020. Nasce Il Tazebao, un nuovo manifesto di critica scientifica sulla contemporaneità.

La sintesi di questa provocazione culturale la ritroviamo nel manifesto di seguito riportato:

Il Tazebao è la nostra provocazione, di nome e di fatto, contro il totalitarismo mediatico.
La mitologia democratica americana ci ha lasciato definitivamente con le ultime presidenziali tra conteggi improbabili e risse da pollaio, quella italiana da molto tempo ormai. Assistiamo alla dispersione del nostro straordinario patrimonio nel nuovo disordine euro-mediterraneo, paralizzati da un regime sanitario di cui si fatica a vedere la razionalità scientifica, ma di cui si sentono le conseguenze sulla vita di tutti i giorni. Tempi duri, lontani il benessere e le aspettative che hanno segnato l’esistenza delle famiglie nella seconda metà del secolo scorso dopo la guerra sciagurata.

Allora leggere e capire quello che sta succedendo, se non è consolatorio, è utile per affrontare il quotidiano liberato dai furbetti infantilismi, “andrà tutto bene”, lo smart working, drogati dal coro dei giornali e della televisione.

Firenze è nel bel mezzo di questo ciclone, sacrificata da un turismo di massa, quello rappresentato dalla Disneyland rinascimentale, che negli ultimi decenni ne ha seccato le radici civiche. La sua caduta innesca un effetto domino da cui nessuno deve sentirsi al sicuro, neanche i dipendenti pubblici ed i pensionati. E la classe dirigente, dopo anni di delegittimazione antipolitica, sembra priva della cultura e degli strumenti necessari a guidare la transizione cibernetica, perché di questo si tratta.
Di un mondo nuovo in cui le macchine ridetermineranno il senso del lavoro e della vita e sta a noi batterci per non esserne appendici, ma ancora fatti per “seguir virtute e canoscenza”. L’era digitale come opportunità per il bene comune e contro la disuguaglianza.

Racconteremo questa storia sine ira et studio, col solo scopo di contribuire a trovare i fili del rinascimento possibile. E lo faremo a partire dalle analisi geopolitiche fino alle narrazioni più piccole, quelle di tutti i giorni, per rappresentare la realtà che viviamo sulla pelle.Il Tazebao, lo storico manifesto demandarinizzato di Mao per lanciare cinquant’anni fa la rivoluzione culturale e mobilitare le masse cinesi, è la nostra provocazione di nome e di fatto nei confronti del totalitarismo mediatico che i nipotini in carriera dei salotti buoni sessantottini vogliono imporre alla biodiversità italiana e fiorentina.

E noi non ci stiamo. Il futuro è quello che costruiamo oggi.

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