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Gestione finanziaria post covid: le previsioni e le scelte degli italiani

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Il lockdown e le successive restrizioni imposte dal coronavirus hanno creato problemi e difficoltà a livello finanziario per tutti i settori dell’economia italiana, coinvolgendo ovviamente anche un grande numero di famiglie. Oggi, dunque, si cerca di riprogrammare una ripartenza per gestire al meglio le proprie risorse.

Le abitudini finanziarie degli italiani dopo la quarantena

Nomisma e Crif hanno cercato di tracciare il modo in cui le famiglie italiane nel post lockdown stanno cercando di rimettersi in moto dal punto di vista finanziario. Su un campione di 1.000 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni è emerso più del 60% di chi è stato intervistato ritiene molto importante essere in grado di monitorare i propri introiti e le proprie spese per avere un’idea di quanto si stia risparmiando; inoltre, più della metà del campione considera fondamentale pianificare mensilmente i costi da sostenere e porsi obiettivi di risparmio.

Soprattutto in questa fase, quindi, c’è un’attenzione particolare nei confronti della gestione del budget familiare, con il 21% degli italiani che si dice disposto a ridimensionare la somma solitamente destinata a viaggi e vacanze per salvaguardare i propri risparmi. Il 20% punterebbe a spendere meno anche per quanto riguarda i pasti fuori casa, mentre il 14% si dice pronto a stringere la cinghia anche sull’acquisto di capi di abbigliamento e scarpe.

Dal punto di vista dei finanziamenti in atto, il 6% delle famiglie con un mutuo pendente ha richiesto la sospensione del pagamento delle rate, con un ulteriore 15% che prevede di farlo nei prossimi mesi; situazione simile sui prestiti di importi più bassi, in cui le percentuali sono rispettivamente del 4% e del 21%.

Finanziamenti per sostenere spese impreviste

Insomma, un effetto sulle abitudini di spesa e di risparmio degli italiani il Covid-19 lo ha avuto, e di certo non smetterà di averlo in breve tempo. Un discorso che vale anche se si pensa a quelle spese impreviste che ogni tanto ci si vede costretti ad affrontare: solo il 27% delle famiglie italiane riuscirebbe a far fronte senza difficoltà ad un esborso improvviso di 2.000 euro, la stragrande maggioranza invece dovrebbe ricorrere a vie alternative per riuscire a pagare tranquillamente quanto dovuto. Spesso la soluzione migliore è quella di richiedere un prestito, una procedura resa ancora più snella dal web: su internet si possono trovare servizi come Younited Credit, ad esempio, che permettono di effettuare un confronto tra i diversi prestiti proposti e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Sul lato finanziamenti specifici e mirati, d’altronde, la stessa indagine di Nomisma e Crif ha evidenziato come molti italiani siano disposti a ricorrervi in caso di spese impreviste: il 30% pensa di farlo in caso di costi dovuti all’emergenza sanitaria, il 29% per spese mediche o dentistiche, il 26% per la manutenzione o la ristrutturazione di casa e il 17% per l’acquisto di una nuova auto.

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