Non è solo un semplice meccanismo biologico, spesso quando si cresce, sia dal punto di vista anagrafico che da quello delle esperienze di vita, si sente il desiderio di mettere su famiglia.
C’è chi parte con le idee chiare già da giovane, e chi invece ci arriva col tempo, ma la meta da conquistare non cambia: trovare il partner giusto (e le risorse) per poter coronare questo sogno, dal lavoro all’acquisto della prima casa.
Quanto costa mettere su famiglia?
Come qualsiasi altro obiettivo importante, è chiaro che anche la creazione di una famiglia richiede un budget di partenza, e un introito tale da poter mantenere il nucleo, soprattutto quando poi arriveranno i bambini.
È impossibile fornire dati certi sui costi, ma è comunque opportuno studiare una prospettiva di spesa potenziale per una famiglia a basso reddito. Nello specifico, crescere i figli fino ai 18 anni comporta una spesa intorno ai 113 mila euro, che può arrivare fino ad un totale di oltre 270 mila euro per le famiglie a reddito alto. I costi più alti da sostenere arrivano dai 15 anni alla maggiore età, mentre per le altre fasce le medie sono tutto sommato stabili, ovvero 6 mila euro circa ogni 3 anni.
È comunque il caso di ripetere che la situazione può cambiare da famiglia a famiglia. Il reddito percepito dai genitori è uno dei fattori più importanti, al quale si aggiungono anche il luogo di residenza, le abitudini di vita (non per forza dettate dal reddito) e la composizione del nucleo familiare (numero di figli, nonni e altri parenti in casa).
I consigli per essere felici (in famiglia)
Mettere su famiglia significa anche trovare una certa stabilità e felicità, per questo potrebbe essere utile seguire alcuni consigli, che riguardano ad esempio l’educazione dei figli. Bisogna intervenire sin dai primi anni, per insegnare loro come comportarsi in maniera civile e come (e perché) rispettare le regole.
Anche quando arriveranno i figli, è bene mantenere un certo affiatamento così che la coppia possa restare solida. Mantenere viva la felicità della famiglia significa anche assicurare una certa solidità, a questo scopo oggi è possibile stipulare un’assicurazione per la famiglia che, come nel caso di Groupama ad esempio, tuteli tutti i componenti del nucleo fornendo un’assistenza 24 ore su 24.
Inoltre, sarebbe il caso di guardare ai bambini come a degli adulti: nel senso che le loro opinioni vanno ascoltate e ponderate, per farli sentire parte integrante della vita familiare. Bisogna poi definire i compiti di ogni membro del nucleo con estrema chiarezza, e non rinunciare mai alla comunicazione: se ci sono dei problemi, meglio evidenziarli e condividerli, in modo tale da poter arrivare ad una soluzione.