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Food craving: come combattere la dipendenza da cibo e ridurre i rischi per la salute

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Food Craving Food Craving © bsnews
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Da sempre il cibo rappresenta una rosa non priva di spine. Da un lato è uno dei piaceri più soddisfacenti della vita, ma dall'altro rappresenta anche una possibile fonte di ossessione. In tal caso si parla del food craving, un fenomeno purtroppo molto diffuso anche in Italia, che vede nel cibo una sorta di forma di compensazione per lo stress e le delusioni della vita. Ecco perché oggi scopriremo insieme come combattere il food craving e come ridurre i rischi per la salute.

Cos'è il food craving e come si manifesta?

La prima domanda che bisogna porsi è: cos'è il desiderio di cibo? Si tratta di uno stimolo improvviso, legato principalmente ad un bisogno fisiologico del corpo. Come detto, però, da fisiologico questo bisogno può facilmente diventare psicologico, fino al punto da sfociare in una vera e propria dipendenza. Il cosiddetto food craving, infatti, rappresenta la necessità di fiondarsi sul cibo senza alcun limite, ma non con lo scopo di immagazzinare energia. Essendo una dipendenza, in tal caso l'alimentazione diventa un modo per compensare qualsiasi forma di dispiacere, e infatti si manifesta spesso in certe forme di depressione.

Ovviamente il cibo preferito diventa quello grasso o ricco di zuccheri, ovvero il cosiddetto junk food, che ha un impatto sulla salute molto negativo. Tale dipendenza da cibo si può rilevare particolarmente rischiosa e, in alcuni casi, potrebbe contribuire alla comparsa di ulteriori malattie, quali ad esempio il diabete e altri disturbi metabolici. Per acquisire maggiori informazioni a riguardo, è possibile consultare alcuni approfondimenti online come quelli riguardanti i sintomi e le cure per il diabete, ad esempio, utili per comprendere quali sono i segnali d’allarme ai quali fare attenzione.

Alla base del food craving vi è dunque l'insoddisfazione, ma anche lo stress, che può incidere parecchio nelle abitudini alimentari di un individuo. In tal caso, non sarebbe sbagliato pensare di rivolgersi ad uno psicologo.

Come imparare ad avere un rapporto sano con il cibo

Il primo passo è prendere coscienza di un fatto: il cibo è una risorsa e un piacere, ma deve essere gestito nel modo corretto, soprattutto nei momenti più difficili della nostra vita, in quanto questo non può rappresentare la soluzione a problemi e insoddisfazioni.

Inoltre, per imparare ad avere un rapporto sano con il cibo, è importante iniziare a prenderci confidenza, consumando i pasti lentamente, in un clima sereno, seduti a tavola e mai sul divano o sul letto. Conta moltissimo la colazione, che dovrebbe essere abbondante, mentre il pranzo e la cena è meglio che siano più leggeri. Ovviamente si consiglia di rivolgersi ad un nutrizionista, per ottenere una dieta sana e bilanciata, evitando anche il rischio di carenze alimentari.

 

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