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Storie mugellane. 6 settembre 1990: la quercia di Senni abbracciata da sei giovani

Un episodio accaduto 30 anni fa. Chi si ricorda qualche particolare? C'è tra i lettori qualcuno di quei giovani protagonisti di quel piccolo record mugellano?

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Quattro giovani borghigiani abbracciano la secolare “farnia” di Senni Quattro giovani borghigiani abbracciano la secolare “farnia” di Senni © Aldo Giovannini
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Se l’articolo sulla quercia di Montazzi, attigua al Tabernacolo della Madonnina di Mei (clicca qui), pubblicato lo scorso venerdì 27 novembre 2020, -- ha avuto com’era prevedibile un grande successo di visioni e condivisioni, agli amanti degli alberi secolari ricordiamo un simpatico episodio accaduto esattamente 30 anni orsono; era un sabato del 6 Settembre 1990.

Il mitico Bar La Magnolia a Borgo San Lorenzo nella centrale via Pananti era ancora in essere e dalla mattina alla sera tardi, era un brulicare di avventori giovani e meno giovani, con discussioni accese (quelle politiche erano vietate), ma simpatiche (Rolando Marucelli, il cavallaio, era il deux machine di tutto), come quella della famosa quercia “farnia” che si trovava nella strada comunale che dal bivio di Senni portava a Figliano.

Qualcuno diceva che sarebbero bastati tre giovani per abbracciarla, altri dicevano che ce ne volessro il doppio, insomma cominciarono a volare alcune scommesse. Partimmo dalla Magnolia con quattro giovani virgulti e una volta giunti sul posto (in quel luogo c’era ancora la stradina comunale sterrata, luoghi in merito ai quali il Brocchi nel 1748 scriveva “ Olmi, Piazzano e Senni, chi non ci sa fare se ne ingegni”), iniziarono ad abbracciare la farnia.

Non ci riuscirono, ma fortunatamente passavano in quel momento una macchina con due giovani i quali si aggiunsero agli altri per formare la catena; risultato finale: mancavano qualche centimetro per poterla abbracciare tutta. Cara secolare “farnia”, una delle più vecchie del Mugello. E’ curioso leggere il libro di Federico Valsini (1880 - Sei giorni nel Mugello), quando da Scarperia scendeva con la carrozza al Bivio di Senni per raggiungere Borgo San Lorenzo; scriveva il Valsini: ”non si vedeva il cielo dalle tantissime secolari querce che c’erano in quel territorio (!!), poi abbattute dalle scure dall’avaro braccio del ….fattore!!"

Questa secolare farnia dopo qualche anno si ammalò, la strada era già stata allargata, il Lions Club Mugello si adoperò per le cure necessarie (era infestata dalle larve e da grossi insetti, coleotteri xilofagi, che avevano scavato molte piccole cavità) e siccome divenne pericolosa fu deciso di abbatterla. Era martedì 18 novembre 2003.

La strada provinciale venne chiusa al traffico, la farnia venne imbracata da due grossi trattori e quando fu il momento di abbatterla, era talmente ancora forte che si troncò il grosso cavo della fune. Gli operai dovettero imbracarla nuovamente con un grosso cavo di acciaio e finalmente cadde. Riuscimmo a fotografarla proprio nel momento che cadde: 5 secondi dopo 5 secoli!

(Foto A. Giovannini – 1990/2003)

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Commenti 1
  • Mugelli Giampiero

    è bello poter conoscere queste vecchie, sentite storie quasi da favole. Di questa secolare quercia sopravvissuta alla mannaia del fattore poi dopo cinque secoli abbattuta perché malata. Tutto nasce vive e muore è la composizione della natura. Niente sopravvive al tempo

    rispondi a Mugelli Giampiero
    mer 2 dicembre 2020 10:49