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Due anni fa moriva Paola Leoni. I ricordi di Aldo Giovannini e Massimiliano Miniati

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L’intervista  ad un agricoltore  masai del Kenia, Seperva Ole Meehlta, ospite alla Fiera Agricola di Borgo San Lorenzo (2004) L’intervista ad un agricoltore masai del Kenia, Seperva Ole Meehlta, ospite alla Fiera Agricola di Borgo San Lorenzo (2004) © Aldo Giovannini
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Due anni fa il Mugello piangeva la scomparsa di Paola Leoni, giornalista e volto televisivo del nostro territorio. Ecco i sentiti ricordi dei colleghi giornalisti Aldo Giovannini e Massimiliano Miniati, che tanti servizi hanno condiviso con lei:

Il ricordo di Aldo Giovannini:

Sabato 24 ottobre 2020 sono passati due anni esatti dalla scomparsa della cara e indimenticabile Paola Leoni, ma il dispiacere e il dolore è ancora tanto, poiché il suo ricordo è indelebile in tutti i suoi cari e nel cuore dei tanti amici e colleghi che hanno avuto la fortuna di starle accanto sia in famiglia, sul lavoro e in quella passione giornalistica che non è mai venuta meno, una passione che è durata quasi 40 anni, un tempo che può sembrare lunghissimo, ma che, ahimè, è volato troppo veloce; e la sua mancanza si sente, eccome se si sente. Lottò come una leonessa, fin dal giorno in cui gli venne diagnosticata una cosa brutta che non lascia scampo, come scrivemmo su questo giornale due anni fa. Lo diceva a tutti senza un minimo di titubanza o di vergogna ne tanto meno di compassione, riuscendo per qualche tempo a superare il suo subdolo nemico che la minava giorno per giorno, fino a quella ferale mattina del 24 ottobre.
Quanti ricordi abbiamo della cara Paola, con l’immancabile microfono in mano; quanti servizi sul nostro Mugello, da perderne il conto: arte, cultura, sport, teatro, musica, folclore, cronaca, insomma tutto quello che era la vita sociale e civile del nostro Mugello ed oltre. Tutto questo solo per passione per la nostra terra. Poi le sue rubriche televisive sempre partecipate, interessanti, accattivanti. Aveva per tutti belle parole, spronava a fare, a partecipare, a vivere, veniva immancabilmente invitata da Enti, Associazioni, Club, Comitati, per presentare, parlare, discutere, molti dei quali l’hanno insignita anche come socio e dirigente “onorario e benemerito”, oltre ad essere nominata Cavaliere per Ordine et merito della Repubblica Italiana, attestato che doveva esserle consegnato – si dice il destino – quattro giorni dopo la sua scomparsa; l’ultima sia piccola-grande soddisfazione di donna impegnata fino alla fine. Un ricordo affettuoso da tutti coloro - e sono stati tantissimi da perdere il conto - che ti sono stati vicino e ti hanno voluto bene. Ecco due inedite immagini di Paola che gli scattammo nel tempo durante il suo lavoro di telecronista.

Il ricordo di Massimiliano Miniati:

Sono già passati 2 anni da quando Paola Leoni ha lasciato un vuoto incolmabile nell’ambiente artistico e culturale del Mugello. Per anni è stata Il volto dell’informazione della zona, la giornalista che, elegantissima, armata del microfono di Tele Iride si presentava prima di ogni spettacolo per intervistare gli attori, i registi
Tutto il mondo dell’arte mugellana ha subito, con la sua mancanza, la perdita di un’alleata preziosa. Una donna che sapeva di avere in mano uno strumento importante come la televisione, che usava per dare importanza a tutte, ma proprio tutte le realtà artistiche della zona.
L’anno scorso le fu dedicato uno spettacolo completamente esaurito al Corsini di Barberino al quale a fine marzo parteciparono quasi tutte le compagnie teatrali, i musicisti e gli artisti che volevano ricordare una donna speciale, un’amica. Quest’anno purtroppo hanno dovuto rinunciare per colpa dell’epidemia (ma è solo una sospensione temporanea di un appuntamento che gli artisti mugellani intendono dedicarle ogni anno) Poi l’Auditorium del centro d’Incontro intitolato a suo nome, un nome che viene fuori ad ogni serata, ad ogni spettacolo c’è sempre qualcuno che durante la serata dice “Certo però manca la Paola”.
Il 24 ottobre di due anni fa Paola interruppe le trasmissioni, lasciando tutti senza parole, amici e conoscenti che accorsero a renderle omaggio, fu un funerale al quale parteciparono migliaia di persone. Lei avrebbe detto “Hai visto bello di zia, abbiamo fatto il tutto esaurito!” perché nonostante il male, Paola Leoni ha sorriso fino alla fine, regalando a tutti momenti di simpatica televisione, una televisione fatta col cuore!

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