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Tutto esaurito al Corsini di Barberino per Anna Meacci. Recensione

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Anna Meacci al Corsini Anna Meacci al Corsini © Massimiliano Miniati
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Tutto esaurito anche per il secondo appuntamento con Anna Meacci che dopo il successo (con replica straordinaria il giorno seguente) dello spettacolo dedicato ad Artemisia Gentileschi, ha bissato il successo con quello dedicato a Socrates

Più che del calcio in senso stretto, la grande attrice parla della dittatura in Brasile, un ventennio semi-sconosciuto agli occhi del mondo, che nei racconti della Meacci riprende forma, tanto da spingere molti a fare delle ricerche.

Era un campione, ma era soprattutto una persona innamorata della libertà tanto da sfidare il regime scendendo in campo con la maglietta con scritto sopra "Democracia", tanto da decidere che in squadra contava il voto di tutti.

E' grande Anna ed utilizza la formula Lezione -spettacolo con grande maestria, strizzando l'occhio anche alla battuta che serve per superare la durezza del racconto.

Superato lo smarrimento iniziale, anche quelli che pensavano di ascoltare solo risultati sportivi e telecronache di partite si sono appassionati alle vicende di uno dei campioni più controcorrente della storia, uno che la storia l'ha fatta e cambiata veramente. Perchè tra "Samba" e "Saudade" alla fine il popolo brasiliano capì che non poteva esserci ne ballo né rimpianto senza la "Libertà di pensiero" ed in quel caso, anche il pallone di cuoio ebbe una parte fondamentale.

Gli applausi scrosciati del pubblico del Corsini hanno salutato un'attrice straordinaria che rivedremo a febbraio in "La Meacci racconta Meucci".

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