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Riva Luigi '69 '70. Serata interessante al Corsini con Alessandro Lay

Spettacolo sulla vita del calciatore delle 252 reti segnate e il record ancora imbattuto di capocannoniere in nazionale.

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Gigi Riva Gigi Riva © OK!Mugello
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Alessandro Lay in “RIVA LUIGI ’69 ’70 – Cagliari ai dì dello scudetto “. Una serata speciale quella di ieri, proprio nel giorno del 75° compleanno di uno dei campioni più amati di questo secolo, una serata speciale proposta da Cadadie Teatro di Cagliari in “RIVA LUIGI ’69 ’70 – Cagliari ai dì dello scudetto “di e con Alessandro Lay

Lo spettacolo ci ha raccontato la carriera calcistica ma soprattutto la vita del calciatore delle 252 reti segnate e il record ancora imbattuto di capocannoniere in nazionale.

La morte sul lavoro del padre, il collegio dal quale puntualmente fuggiva, ma anche l’album di figurine della Panini, l’incidente del Grande Torino, e via gli altri episodi di una vita in campo.

L’uomo che rifiutò un contratto con la Juventus per restare in Sardegna (che neppure era la sua terra) le sere prima delle partite a giocare a carte con gli altri della squadra, le sigarette, tante, che poi si legano ai ricordi di bambino in macchina con le zie che fumavano come turche, il soprannome “Rombo di tuono” perché quando il piede toccava il pallone era come quando sta per cominciare un temporale.

Il campo, il pallone, la porta, la bandierina del corner e l’immancabile televisore in bianco e nero delle domeniche sportive sono gli elementi scenici che Alessandro Lay ha usato per dipingere il duplice ritratto di Gigi Riva: l’uomo e il mito, vita e imprese di un fenomeno del calcio italiano.

Lo spettacolo è buono anche se forse qualche intervento multimediale lo renderebbe più scorrevole, è il racconto della vita di un campione, e le tecniche sceniche moderne consentono la proiezione di video o di fotografie che tra l’altro avrebbero reso più familiare il personaggio a quelli, che negli anni 60-70 non erano ancora nati o troppo piccoli per ricordare.

Simpatico l’aperitivo pre-spettacolo a base di affettati sardi, carta da musica, formaggi, gnocchetti e Canonau di Jerzu per una serata interessante che ha radunato al Corsini i fan del grande campione.

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