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'Alfabeto delle emozioni'. Inaugurata la stagione 2021-22 del Giotto di Borgo

Eccezionale Stefano Massini in “Alfabeto delle emozioni”

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Stefano Massini Stefano Massini © Massimiliano Miniati
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Estrae a sorte le lettere del suo “Alfabeto delle emozioni” andato in scena al Teatro Giotto di Borgo san Lorenzo il 15 dicembre, primo evento della stagione teatrale 2021-22. Dopo la premessa che nasciamo con 6 emozioni, uguali per tutti, Stefano Massini raccoglie da piccoli bauli disseminati sul palco una lettera e su quella racconta una storia (e le lettere cambiano di spettacolo in spettacolo).

Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi e l’Alfabeto delle emozioni parte proprio da qui, per un viaggio in un alfabeto immaginario in cui ogni lettera è un’emozione .

Racconta la storia del figurante che interpreta l’ufficiale nazista non conoscendo la lingua tedesca che ripete ogni sera la frase “non gettare oggetti dai finestrini” letta nello scompartimento del treno, e tutto fila liscio fino a che non arrivano al teatro di  Bolzano!

È straordinario nel racconto della ribellione di Anna Giustiniani detta Nina che andò all’opera nel giorno del lutto per la morte del Re completamente vestita di rosso proprio quando il nero del lutto era obbligatorio, ed in quello dedicato all’incidente del pilota Niky Lauda che riuscì a passare dall’essere considerato un “Eroe” ad essere offeso da tutti perché l’ultimo gran premio pioveva e lui si rifiutò di correre.

Racconta della coppia che vuole sposarsi nella chiesetta straniera e non avendo visto i bagni scrive al prete che equivoca la scritta W.C. con Wedding Chappel e risponde con un’esilarante lettera, divertente anche se già sentita in varie occasioni.

Massini è  grande, e riesce a tenere il pubblico attento ad ogni parola, ogni piccolo gesto, ogni sospiro, ogni emozione e quelle non sono certo mancate, soprattutto quando racconta della ragazzina rapita, abusata e uccisa, emozione con la quale chiude uno spettacolo veramente bello, perfettamente calibrato con effetti voce-musica che fanno venire i brividi.

Gli applausi entusiasti del pubblico che aveva completamente esaurito il teatro hanno salutato questo artista straordinario conosciuto soprattutto come scrittore e commediografo che ha dimostrato che anche con lo spettacolo live se la cava alla perfezione. 

 

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