Ora anche la sezione toscana di Penelope (associazione specializzata nella ricerca di persone scomparse) segue il caso - Non è di Alessandro Cracco lo scheletro trovato lo scorso aprile a Pietramala (Firenzuola) durante le operazioni di ripulitura di un fossetto (clicca qui). La comparazione dei profili del Dna ha escluso la pista di Cracco, 62enne scomparso da Monghidoro nel 2011. Rimangono ora aperte altre piste. Tra queste si guarda con attenzione alla vicenda di Nicola Menetti, scomparso da Frassineta di Monghidoro (dove era andato a trovare la madre) nel 2009. Nel suo caso la comparazione del Dna (estratto all’epoca da alcuni suoi oggetti personali) deve ancora essere fatta.
Intanto si apprende che l’avvocato bolognese Barbara Iannuccelli, che collabora con l’associazione Penelope Emilia Romagna (specializzata nella ricerca di persone scomparse) ha trasmesso sei fascicoli alla sezione toscana di Penelope. Sia per questioni logistiche (procede la Procura di Firenze) sia per allargare il raggio delle ricerche. E dare finalmente il nome allo scheletro.