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Operatrice socio sanitaria 51enne uccisa dal Covid. Il cordoglio

Lavorava in ospedale a Careggi. Le sue condizioni peggiorate improvvisamente

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Cordoglio Cordoglio © Pixabay
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Sta creando particolare commozione e cordoglio il decesso per Covid di una operatrice Socio Sanitaria 51enne dell'ospedale di Careggi. Il suo nome era Serena e si trovava a casa in malattia, seguita dai medici. Era risultata positiva al tampone per Covid19, e le sue condizioni sono peggiorate in maniera repentina, portandola alla morte il 30 novembre.

Proprio in merito a questo arriva il messaggio di cordoglio della Cgil: La Fp Cgil Firenze esprime cordoglio, grande dolore e grande rispetto nei confronti di una lavoratrice, una Oss operante nell’ospedale di Careggi, deceduta per Covid. Si chiamava Serena, era una nostra iscritta ed era da tutti i suoi colleghi e colleghe apprezzata e stimata per la sua professionalità e la sua umanità. Purtroppo questa brutta malattia, che tanta sofferenza sta portando dentro e fuori le strutture sanitarie, ha tolto la vita a Serena e l’ha strappata alla sua famiglia, alla quale va la vicinanza della Fp Cgil Firenze. Che sta preparando, per Serena, alcune iniziative di ricordo e solidarietà. La scomparsa di Serena è l’ennesimo prezzo che tutta la comunità sanitaria sta pagando davanti a questa battaglia. Una comunità fatta di professioniste e professionisti, ma prima ancora di persone che, pur sapendo di svolgere un lavoro che più di altri li porta a essere esposti, non si sono mai tirate indietro e fino all’ultimo si impegnano con professionalità sul proprio posto di lavoro per assistere i pazienti.

Secondo il quotidiano La Nazione a partire dal 5 ottobre scorso al 27 novembre sono 260 i dipendenti dell'azienda ospedaliero universitaria di Careggi risultati positivi al coronavirus, tra cui anche 68 medici, 96 infermieri e 50 operatori socio sanitari. 54 dei dipendenti positivi al coronavirus era in servizio in area Covid, 191 in aree no-Covid e 15 al pronto soccorso

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