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Furto in casa a Vicchio. Ladri arrestati a Rufina dopo un inseguimento

I fatti sono accaduti ieri. Ecco come è andata

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Inseguimento Inseguimento © Fotocronache Germogli
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Nel tardo pomeriggio di ieri (21 ottobre, ndr) i Carabinieri della Compagnia di Pontassieve hanno tratto in arresto un 48enne bosniaco ed una nomade italiana 51enne, entrambi pluripregiudicati, per furto in abitazione in concorso e resistenza a Pubblico ufficiale.

L’attività trae origine da un furto in abitazione avvenuto proprio ieri alle 17.30, a Vicchio, dal momento in cui, il proprietario, appena rientrato a casa, vi ha sorpreso all’interno un uomo che, vistosi scoperto, si era dato alla fuga dopo aver asportato alcuni oggetti in oro.

Nella circostanza la vittima del furto ha avuto la prontezza di annotare modello e targa del veicolo su cui il ladro si era repentinamente allontanato, comunicandolo al 112 e consentendo in questo modo a tutte le pattuglie di zona di porsi alla ricerca dell’utilitaria in fuga. Infatti, dopo pochi minuti, il veicolo è stato intercettato all’altezza del bivio della zona industriale di Rufina: nella circostanza la donna che era alla guida ha dapprima accelerato, non fermandosi all’alt intimatole da una pattuglia della Stazione di San Godenzo e poi ha cercato, con una serie di sorpassi azzardati, di guadagnare la fuga, non riuscendovi e venendo, infine, bloccata, nel pieno centro di Rufina da altre due pattuglie nel frattempo sopraggiunte.

L’immediata perquisizione personale e veicolare a carico dei due occupanti ha permesso di rinvenire, addosso al passeggero, numerosi oggetti in oro e, nascosto nel reggiseno della donna, un cacciavite. I successivi accertamenti hanno poi consentito di ricondurre parte degli oggetti rinvenuti al furto appena messo a segno a Vicchio, che sono stati immediatamente restituiti all’avente diritto.

Sono invece in corso ulteriori indagini per risalire alla provenienza della restante refurtiva, non escludendo che la coppia possa aver compiuto altri colpi in precedenza. Del resto i due, che annoverano numerosi precedenti, avevano noleggiato appositamente il veicolo per muoversi con più agio sulle strade del Mugello e della Valdisieve.

Per i ladri, nel frattempo in arresto e associati alla Casa Circondariale di Sollicciano in attesa dell’udienza di convalida, è così scattata anche la denuncia in stato di libertà per ricettazione e porto abusivo di grimaldelli mentre per il solo bosniaco, irregolare sul territorio nazionale, anche una segnalazione per violazione della normativa sull’immigrazione.

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Commenti 1
  • Vash

    Per caso la casa sta vicino al lago? Eravamo lì a quell'ora ed abbiamo sentito un sacco di urla provenienti dall'altra parte del bacino.

    rispondi a Vash
    ven 23 ottobre 2020 09:37