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Barberino. Camion carico di rifiuti sversa percolato, denunciata ditta di trasporti

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Carabinieri forestali. Foto di repertorio Carabinieri forestali. Foto di repertorio © Foto carabinieri
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Il camion era fermo a Barberino nell'area attigua al ristorante 'Le Capannine'. Ne è risultato che la ditta di trasporti (campana) non aveva adempiuto le necessarie operazioni di manutenzione per garantire la tenuta stagna del rimorchio. Inoltre lo stesso camion era stato protagonista il giorno prima di una perdita di carico in autostrada. Ecco la nota dei Carabinieri Forestali che spiegano quanto accaduto:

I Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Barberino di Mugello (FI), a seguito di una segnalazione telefonica della Centrale Operativa Carabinieri di Borgo San Lorenzo, si sono recati presso il Ristorante “Le Capannine” in Comune di Barberino di Mugello (FI), al fine di verificare un presunto sversamento proveniente da un rimorchio posteggiato nel parcheggio del ristorante.

Giunti sul posto hanno accertato, al centro del piazzale adibito a parcheggio, la presenza di un rimorchio cassonato, dal quale stava fuoriuscendo, in maniera copiosa, del liquido il cui odore era riconducibile a quello dei rifiuti. Tale percolazione avveniva principalmente dalla parte centrale e da quella posteriore sinistra del cassone.

Poco dopo, mentre venivano condotti i primi accertamenti, è arrivata la motrice, il cui conducente ha riferito che, durante la serata precedente, mentre stava transitando sull’autostrada A1 in prossimità di Calenzano con direzione nord, a seguito di una brusca frenata da lui effettuata, una parte dei rifiuti organici trasportati era fuoriuscita dal telone, oltrepassando la cabina della motrice, e si era riversata sull’asfalto. Per tale motivo era quindi intervenuta una pattuglia della Polizia stradale, che aveva attivato una ditta per far sgomberare la sede stradale dai rifiuti.

La pattuglia della Polizia Stradale aveva poi scortato il mezzo fino all’uscita del casello autostradale di Barberino di Mugello, per consentire di caricare nuovamente i rifiuti dispersi lungo l'autostrada e ripristinare le condizioni di sicurezza del rimorchio.

Dai controlli è risultato che i rifiuti, identificabili come “rifiuti biodegradabili di cucine e mense”, erano prodotti e detenuti da una Ditta della provincia di Salerno, da dove erano partiti con destinazione Pavia.

I Carabinieri hanno constatato che il rimorchio, nello stato in cui si trovava, non poteva riprendere il suo viaggio perché inidoneo al trasporto del materiale contenuto. Sul posto anche i tecnici del Comune di Barberino di Mugello, Settore Ambiente, per delimitare l’area dove era ancora in atto la percolazione del liquido e coprirla con la sabbia.

Dalla consultazione dell'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali intestata alla ditta è risultato che sia la motrice che il rimorchio erano regolarmente iscritti al suddetto Albo e potevano pertanto lecitamente effettuare trasporti di rifiuti. E' emersa anche però la prescrizione secondo la quale l’impresa avrebbe dovuto garantire l'idoneità tecnica dei veicoli, con interventi periodici di manutenzione ordinaria e straordinari, affinché, durante il trasporto dei rifiuti, fosse impedita la dispersione, lo sgocciolamento dei rifiuti, la fuoriuscita di esalazioni moleste.

Alle forze dell'ordine intervenute, però non è stato mostrato alcun documento attestante l'esecuzione periodica di detti interventi di manutenzione, per garantire la tenuta stagna del contenitore. Il titolare della ditta di trasporto dei rifiuti è stato dunque denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze in base al Testo Unico Ambientale (D. L.vo 152/06), per aver omesso di porre in essere le opportune operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria del cassone, montato sul rimorchio, attività che avrebbero mantenuto le caratteristiche originarie di perfetta tenuta stagna ed evitato il fenomeno di percolamento.

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