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Covid. Focolaio Mugello, positivo anche un bambino. I sindaci: "Niente restrizioni"

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Medici in reparto Covid Medici in reparto Covid © n.c.
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“Sono 9 i casi confermati in provincia di Firenze, di cui 7 in Mugello. Dall’inizio del focolaio sono 176 ad oggi i contatti stretti individuati che sono stati sottoposti a obbligo di quarantena in Mugello. Ma la situazione è sotto controllo e le procedure sanitarie stanno andando spedite”.

E' quanto affermato a conclusione della giornata di ieri dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi.

“I casi risultati positivi - prosegue Saccardi - sono legati nella maggior parte dei casi ad eventi privati e non ai luoghi della movida, motivo che non ci esime dal richiamare ciascuno a tenere comportamenti responsabili e osservare le cautele previste dall’emergenza sanitaria. Un’attenzione particolare si richiede anche a chi rientra dai paesi per i quali sono previsti l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria”.

Tra i bambini 1 positivo certo, dormiva in camera con l’educatore positivo, ed 1 positivo a bassa carica quindi da confermare. In tutto sono 176 le persone in quarantena e 12 i positivi in Mugello. Sembra che tutto sia partito da una persona che si è recata in Albania e che a seguito del viaggio non sia rimasta in quarantena per 15 giorni così come stabilito dai decreti anti-diffusione del virus.

Nei prossimi giorni la campagna "movida sicura" farà tappa in Mugello per rilanciare l'importanza della prevenzione e della responsabilità. Intanto per precauzione alcune associazioni hanno deciso di sospendere i centri estivi, mentre il centro Piscine Mugello sarà interdetto per una settimana. Inoltre alcuni locali hanno preferito annullare alcune serate che erano state organizzate sul territorio in questi giorni.

I sindaci di Borgo San Lorenzo e Scarperia - San Piero a Sieve hanno dichiarato in un'intervista a la Nazione di Firenze che non imporranno ulteriori restrizioni. "Tutti i casi - ha rassicurato al quotidiano fiorentino il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni - sono asintomatici, e la carica virale è molto bassa. Bisogna continuare ad applicare tutti gli accorgimenti prescritti e i comportamenti corretti e faremo per questo altre campagne di sensibilizzazione. Ma sarebbe sbagliato criminalizzare persone, categorie economiche, momenti di svago. Bisogna andare avanti senza panico e con responsabilità individuale".

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