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Maturità 2020, domani il primo giorno. Bufale, fake news e leggende metropolitane

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Scuola Scuola © Pixabay
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Iniziano domani (mercoledì 17 giugno) le prove orali della maturità 2020 (le uniche prove di questo esame molto particolare) e i professori, secondo quanto si apprende, potranno sentire fino a 5 candidati al giorno. Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce dell'esame. E neanche la lotta contro l'uso degli smartphone durante le prove. Ma, anche in occasione della Maturità 2020, il pericolo che tra gli studenti si diffondano fake news è comunque in agguato.

Perché l’esame di Stato di quest’anno che verrà ricordato come quello svolto ‘ai tempi del Coronavirus’ – presta benissimo il fianco a interpretazioni sbagliate.

Ufficializzato solo un mese fa per via delle incertezze legate alla pandemia e alle misure da adottare, l’esame di maturità 2020 avrà la formula inedita del solo colloquio orale, con un Protocollo di sicurezza per svolgere la prova in presenza a scuola. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito, e che sarà il tema centrale della campagna di sensibilizzazione che la Polizia Postale e delle Comunicazione porta avanti in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, giunta al tredicesimo anno consecutivo.

L’obiettivo di “Maturità al sicuro” è sempre quello di contrastare fake news, bufale e leggende metropolitane della vigilia dell’esame e fare chiarezza sulle norme anti Covid-19. La confusione e i timori dei ragazzi di fronte a notizie spesso fuorvianti sono confermati dall’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori, che stavolta si è concentrato proprio sulle norme socio-sanitarie adottate dal Governo.

Le Linee Guida concedono allo studente la possibilità di abbassare la mascherina per svolgere il colloquio, che va tenuto in distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula, e non vietano a un accompagnatore di assistere all’esame. Per l’accesso a scuola, studenti e commissari dovranno produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19 e non sarà loro misurata la febbre, se non in casi accertati. Lo stesso si può dire per la questione guanti che non saranno obbligatori, ma basterà igienizzarsi frequentemente le mani con i gel messi a disposizione dall’istituto. L’unico passaggio chiaro a ben il 92% degli studenti è quello dei tempi di permanenza nelle strutture: si potrà arrivare circa 15 minuti prima del proprio esame e che dovranno andare via appena finita la prova.

Per rafforzare il messaggio della campagna “antibufale” utilizzando un linguaggio più vicino a quello dei maturandi, è stato anche realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso su Skuola.net e sui suoi canali Facebook, Instagram e YouTube. Un contenuto ironico che passa in rassegna i comportamenti sbagliati che
uno studente potrebbe assumere leggendo in modo distorto il Protocollo di sicurezza. In più, gli operatori del Commissariato di P.S. online anche quest’anno saranno a disposizione dei ragazzi nelle ore immediatamente precedenti l’inizio del maxi-orale, per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete su questa anomala Maturità 2020.


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